D’altro canto, riporta sempre il Cts, “si ritiene particolarmente importante il ritorno alla fruizione delle attività fisiche, soprattutto nei soggetti in età evolutiva e negli individui con patologie croniche e negli anziani, nei quali il benessere psico-fisico acquisisce una dimensione fondamentale sullo stato di salute”
Il comitato tecnico scientifico propone una “
riapertura scaglionata delle diverse ed eterogenee discipline sportive di base, improntata al principio di massima cautela”.
Ecco tutte le norme elencate nel documento:
NELLE PALESTRE
Obbligatorio mantenere la distanza interpersonale minima adeguata all’intensità dell’esercizio, comunque non inferiore a 2 mt
Obbligatoria la pulizia delle aree di contatto di ciascun attrezzo dopo ogni utilizzo da parte dell’utente con opportuno prodotto igienizzante
Vietato l’uso delle docce. Bisogna evitare di lasciare in luoghi condivisi con altri gli indumenti indossati per l’attività fisica, ma riporli in zaini o borse personali. Occorre inoltre bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate
Gettare subito in appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati (ben sigillati); utilizzare ove possibile tappetini propri o, se di uso collettivo, è obbligatorio igienizzarli prima e dopo la sessione di allenamento.
Gli operatori delle strutture sportive sono obbligati a indossare correttamente la mascherina
Il numero di dispenser e la quantità di gel disinfettante da mettere a disposizione va calibrato non solo in base alla superficie ma anche in funzione del numero di potenziali utenti che potrebbero utilizzarlo. I dispenser di gel igienizzante vanno previsti in maniera diffusa in tutti i punti di passaggio, inclusi l’ingresso all’impianto, gli accessi agli spogliatoi e ai servizi nonché gli accessi alle diverse aree
Il ministero aveva proposto di considerare 7 metri quadri per persona per garantire un giusto distanziamento. Il Cts valuta invece necessario portarli a 10 metri quadri