Il cartello criminale dei Mazzarella si sarebbe esteso fino al Parco Verde attraverso un’alleanza con il clan Ciccarelli, quest’ultimo interessato a cacciare la cosca Gallo-Angelino da Caivano. La rivelazione ai magistrati dell’Antimafia è stata fatta dal collaboratore di giustizia Francesco Capasso.
L’ex capo-piazza del Parco Verde ha dichiarato di essere stato messo in contatto con il ras Giovanni Ciccarelli attraverso l’amico comune Ciro Di Pierno: i due avrebbero gestito una piazza di spaccio tra il 2017 e il 2018. In quel contesto Ciro ‘o Bit avrebbe parlato al pentito dell’alleanza tra i Ciccarelli e i Mazzarella, siglata grazie all’intervento di Ciro Ciccarelli, braccio destro di Giovanni e nipote del boss Antonio, per contrastare il gruppo di Antonio Angelino.
L’alleanza tra i clan Ciccarelli e i Mazzarella per il Parco Verde
Capasso ha parlato del patto criminale in un interrogatorio del giugno del 2022: «Conosco anche un Ciro Ciccarelli di Barra che oggi è il braccio destro di Giannino Ciccarelli. È stato proprio lui a far nascere l’alleanza tra i Ciccarelli e i Mazzarella di San Giovanni. So questo perché fu proprio Ciro a dirmelo tramite il contatto Instagram che avevo con Ciro Bit che oggi è un loro affiliato. Ciro Bit mi ha fatto conoscere Ciro Ciccarelli. Oggi questo Ciro è inserito nel “sistema” di Caivano – Parco Verde. Quando ci parlai mi disse che stava cercando aiuto per eliminare o comunque cacciare dal Parco Verde e da Caivano Antonio Angelino al fine di riacquistare il controllo sul territorio perso a seguito degli arresti dei suoi familiari. Per questa ragione nacque la loro alleanza con i Mazzarella che oggi stanno anche loro sul Parco Verde. Oggi grazie a questa alleanza il Parco Verde di Caivano non è più sotto il controllo di Tibiuccio che controlla solo Caivano, ma sotto quello dei Ciccarelli-Mazzarella. L’intento dei Ciccarelli è quello di cacciare Tibiuccio anche da Caivano e ciò si stanno impegnando a fare crescendo economicamente».
“Vogliono uccidere Tibiuccio”, il piano del clan di Ciccarelli svelato dal pentito


