Esce dal carcere ed ottiene i domiciliari Pasquale Savanelli, condannato per l’omicidio di Gennaro Galdiero, il ‘re delle mele’ di Sessa Aurunca. L’uomo sconterà i prossimi sei mesi di pena ai domiciliari. Accolta la richiesta degli avvocati difensori di Savanelli, Domenico Fontanella e Enrico Tuccillo, i quali avevano chiesto la scarcerazione per motivi di salute.
L’imprenditore 41enne fu freddato dall’uomo a pochi passi dallo svincolo autostradale di Caianello. Per il 54enne il pubblico ministero aveva chiesto il massimo della pena, nonostante fosse avvalso del rito abbreviato che avrebbe dovuto concedergli uno sconto di pena. Galdiero e Savanelli si conoscevano bene e lavoravano nello stesso ambito ed in passato avevano anche collaborato tra loro. Prima del delitto i due avevano pranzato assieme, poi l’inspiegabile tragedia, con Savanelli che spara diversi colpi di pistola all’indirizzo di Galdiero e che poi si dà alla fuga. La vittima muore all’ospedale di Piedimonte Matese, mentre l’omicida si costituirà in seguito dai carabinieri ammettendo le sue responsabilità. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, dopo aver pranzato in ristorante vicino all’autostrada, Galdiero si era diretto verso la sua Bmw ed era stato affiancato da Savanelli che teneva in pugno la sua P38, regolarmente detenuta, quando la vittima capì le intenzioni del 54enne tentò la fuga, ma riuscì solo ad aprire lo sportello prima di essere investito dalla scarica di colpi.
Savanelli scontando la pena di 17 anni di reclusione per omicidio premeditato (pena che in primo grado era stata di 30 anni poi ridotta in appello perché cadde la premeditazione). La sentenza in Cassazione aveva confermato la pena facendola divenire esecutiva.
