Al termine di una gara molto intensa, il Napoli deve arrendersi al Como e, al contempo, lasciare ufficialmente il primo posto all’Inter.
Un autorete “horror” di Rrahmani e un gol di Diao decidono la partita in favore dei lariani, che ora raggiungono quota 28 punti e vedono spianarsi sempre più dinanzi a loro la strada per la salvezza.
Per il Napoli ora è crisi vera, l’autogol di Rrahmani e Diao fanno perdere agli azzurri partita e vetta
Nella prima frazione equilibrio, con due reti arrivate su errori difensivi. Il Como esce meglio dall’intervallo e prende il controllo del centrocampo che prima era stato fisicamente dominato dalla fisicità azzurra. Vincenti le scelte di Fabregas, che inserisce una punta, mentre Conte ci prova con un Anguissa però frenato dalla diffida in vista della sfida contro l’Inter al Maradona sabato pomeriggio.
Conte aveva preparato la partita con l’intenzione di andare a prendere alto il Como per sporcare la partenza dal basso, punto di forza dei lariani. Il piano prende però una piega diversa dopo soli 7′ a causa del clamoroso autogol di Rrahmani: rimessa laterale di Politano, il difensore kosovaro passa indietro senza vedere la posizione di Meret che è fuori dallo specchio e non riesce a recuperare. Un errore grave, ma che non condiziona Di Lorenzo e compagni, bravissimi nel recupero palla nella trequarti avversaria.
Billing su punizione scalda le mani di Butez (13′), ma ci vuole un altro regalo a rimettere in equilibrio il match: Kempf sbaglia il controllo in modo goffo, Raspadori infila Butez con un perfetto rasoterra sul primo palo (17′). Per l’ex Sassuolo è il secondo gol di fila, il terzo in campionato. Per il resto del primo tempo, il Napoli pressa costantemente il Como nella sua metà campo, e su questi dettami si conclude la prima frazione di gioco.
Le due squadre tornano in campo senza cambi, ma a essere cambiato è l’atteggiamento del Como, che si fa più aggressivo e soprattutto fa girare molto meglio la palla, il Napoli al contempi fatica molto. A questo punto, Fabregas rischia il tutto per tutto, levando un centrocampista (Caqueret) per inserire una prima punta (Cutrone).
Una mossa che dice tutto del credo calcistico del tecnico spagnolo, ma a sparigliare le carte è la solita coppia delle meraviglie: Nico Paz al 77′ vede il taglio di Diao, che fulmina Meret con un preciso diagonale. Conte butta nella mischia anche Ngonge e Okafor per una squadra iper-offensiva ma è Rrhamani al 95′ a sfiorare il pareggio con un tiro fuori di poco. Esplode quindi di gioia il Sinigaglia, lato Como.
Ora per gli azzurri, la super sfida del “Maradona” contro l’Inter. Un match che, forse in via definitiva, potrebbe dire la sua sul destino di questo campionato, con l’Inter che potrebbe mettere un primo mattoncino di Scudetto proprio a Fuorigrotta e il Napoli che avrà la chance di rifarsi e guadagnare nuovamente la testa della classifica.