In molti la definiscono terra di nessuno e, osservando ciò che accade quasi quotidianamente, risulta assai complicato sostenere il contrario. Parliamo di piazza Garibaldi, a Napoli. Al calare della sera, quando il quartiere si svuota delle centinaia di persone che lì ci lavorano, e si trasforma in posto da evitare. E’ assai triste raccontare quella che è la realtà dei fatti ma, tant’è, la cronaca è questa qui. Il passeggio della stazione di Napoli Centrale diventa un enorme dormitorio per molti senzatetto che, in mancanza di strutture ad hoc, lì trovano riparo. I vicoli che spuntano sulla piazza, poi, diventano angoli angusti e terreno di caccia per rapinatori improvvisati e spacciatori. La prostituzione, poi, trova nell’area di piazza Garibaldi la sua isola felice. I presidi delle forze dell’ordine non sembra che riescano a tamponare le continue emergenze.
L’ennesima rapina nell’area di piazza Garibaldi
L’ultimo episodio, ad esempio, ci ha messo un po’ per uscire dall’anonimato. Ne danno eco i colleghi de il Mattino e non resta che aggiornare la lista nera di una delle aree più degradate della città. Piazza Garibaldi, dunque, è stato lo scenario di una tentata rapina, questa volta ai danni di un 19enne di Secondigliano. Il ragazzo, secondo quanto riferito ai Carabinieri, stava attraversando la piazza. Parlava al cellulare, un gesto normale. Nel quartiere sbagliato e nel momento sbagliatissimo, però. Due rapinatori extracomunitari sono in sella ad uno scooter. Probabilmente fanno la ronda alla ricerca di un bersaglio. Notano il ragazzo, lo puntano. E passano all’azione. La rapina, però, non riesce. Il 19enne reagisce e ne nasce una violenta colluttazione. Uno dei due rapinatori estrae un coltello. Poteva finire molto male ma fortunatamente le conseguenze non sono gravi.
