“Io ci piscio sopra alle 200 euro, io cerco 2.000, 2.000 c 2.000, io a vosta sorella gliel’ho detto”. Questa le minacce rivolte da 3 presuntie estorsori del clan Ferrara-Cacciapuoti, fermati dalla Sezione Operativa dei Carabinieri di Giugliano, ai titolari di un hotel situato a Villaricca. Il modus operandi è sempre lo stesso: chiedere i soldi per i carcerati. In manette sono finiti Mallardo Antonio (difeso da Luigi Poziello e Giovanni Nappa); Ciccarelli Luigi (difeso da Luigi Poziello); Maglione Antonio (difeso da Massimo Montanaro).
I fatti risalgono allo scorso dicembre quando i tre si presentarono presso l’attività per esigere il cosìdetto pizzo di fine anno. “Dobbiamo fare 3, 3 e 3, ma vi voglio fare lo sconto e facciamo 2, 2 e 2″, dichiarò uno dei 3 soggetti. Qualche giorno dopo si ripresentò presso l’albergo e chiedeva nuovamente al titolare il pagamento dell’estorsione. Stessa scena ad inizio gennaio quando il titolare gli consegò 200 euro che però lui rifiutò “Io ci piscio sopra alle 200 eur, io cerco 2.000, 2.000 c 2.000, io a vosta sorella gliel’ho detto …”. Qualche giorno dopo la vittima andò dai carabinieri a sporgere denuncia di un tentativo di estorsione da parte di uomo che le aveva intimato il pagamento di curo 2.000,00 da versare tre volte l’anno, Natale, Pasqua e Ferragosto. Questi aggiungeva inoltre che la donna gli aveva riferito che lo stesso uomo si era presentato altre due volte presso il suo albergo ed aveva specificato che il danaro preteso serviva anche “per il sostentamento delle famiglie dei loro affiliati in carcere”.
In seguito alla visione delle telecamere i militari sono riusciti a ricostruire i presunti responsabili: Maglione Antonio è il figlio del più noto Maglione Giuseppe, alias “Nino d’Angelo” nato a Villaricca in data 22.10.1959 esponente del Clan Ferrara Cacciapuoti egemone sul territorio di Villaricca; Luigi Ciccarelli invece è personaggio gravitante nel crimine organizzato egemone sul territorio di Villaricca e secondo i carabinieri, pur essendo un soggetto incensurato, avrebbe occupato ruoli importanti nel Clan Ferrara Cacciapuoti, infatti per un lungo periodo avrebbe svolto la mansione di autista del boss Luigi Cacciapuoti
