A Matera, nel prossimo futuro potrebbero essere molti i bambini chiamati Eustachio, considerando che l’associazione “Maria Santissima della Bruna” ha annunciato che i genitori che sceglieranno questo nome per i loro figli riceveranno un contributo economico. L’iniziativa, volta a promuovere la devozione e la continuità nella tradizione, ha però suscitato diverse polemiche tra i residenti di Matera, che la ritengono un passo indietro rispetto ai tempi attuali.
L’iniziativa
L’associazione, fondata nel 1998, si impegna a preservare il patrimonio storico-religioso, culturale e sociale della città, organizzando anche i festeggiamenti per i due patroni, Maria Santissima della Bruna e Sant’Eustachio, celebrati rispettivamente il 2 luglio e il 20 settembre.
Il presidente dell’associazione, Bruno Caiella, ha spiegato che il contributo economico simbolico viene offerto ai genitori che scelgono di chiamare i loro bambini Eustachio, come gesto di gratitudine per perpetuare il nome del santo patrono.
Il culto di Sant’Eustachio risale al 994, secondo la leggenda, quando la città di Matera fu salvata dall’assalto dei Saraceni grazie all’intervento miracoloso del santo e dei suoi familiari. Attualmente, la festa in onore di Sant’Eustachio è preceduta da un triduo di preparazione e viene celebrata il 20 settembre.
Nonostante gli intenti dell’associazione, l’iniziativa non ha raccolto il consenso della comunità locale, che ha espresso critiche attraverso i social media. Alcuni residenti ritengono l’iniziativa assurda e sperano che sia solo una sorta di scherzo, mentre altri hanno commentato ironicamente sperando di avere due gemelli di nome Eustachio ed Eustachia per ottenere il doppio contributo.
