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venerdì, Marzo 29, 2024
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Polemiche sulla nuova piazza Municipio, il nuovo style divide i napoletani

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Da alcuni giorni è montata la polemica sul nuovo volto di piazza Municipio, per larga parte restituita ai cittadini dopo l’eliminazione di una grossa parte di cantiere relativo ai lavori della metropolitana linea 6. In tanti lamentano l’assenza di verde e anche delle fontane rimpiangendo la vecchia conformazione di piazza Municipio.

ECCO PIAZZIA MUNICIPIO DOPO 20 ANNI

Resta ancora da completare una parte dei lavori in direzione del porto e nei pressi del Maschio Angioino. Entro la fine del 2022, è l’auspicio dell’amministrazione comunale, anche questa branca degli interventi sarà terminata. Rispondendo alle polemiche, il sindaco Gaetano Manfredi ha invitato i critici a giudicare la nuova piazza Municipio quando sarà definitivamente finita ricordando che il progetto di restyling risale a vent’anni fa.

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I PARERI DEI NAPOLETANI

LA NUOVA PIAZZA MUNICIPIO

Da pochi giorni i napoletani potranno passeggiare sull’intera piazza Municipio liberata dopo venti anni dal cantiere per la realizzazione della metropolitana. I cittadini così come i turisti possono percorrere a piedi il centro della piazza caratterizzata da una lunga ‘asola’ bianca, una fenditura ricavata nel piano di calpestio, che costituirà una sorta di suggestivo ‘cannocchiale’ rivolto dal porto verso la collina del Vomero e Castel Sant’Elmo e allo stesso tempo porterà la luce solare negli ambienti sottostanti.

Ai lati dell’isola pedonale le due corsie per la viabilità. Alla corsia già aperta sul lato sinistro, guardando il mare, si aggiungerà la corsia sul lato destro. E se in superficie i lavori sono conclusi, nella parte sottostante si prosegue a lavorare per realizzare il collegamento pedonale che condurrà direttamente nel porto e alla Stazione Marittima. Le aree – ha riferito Cosenza – sono state consegnate ieri alla concessionaria ed entro la fine dell’anno si avrà dunque anche l’apertura della piazza lato mare. ”Ci sono voluti oltre 20 anni per completare questa parte di piazza e ancora non abbiamo finito – ha sottolineato Ennio Cascetta, presidente di Metropolitana di Napoli spa – ma è stato uno dei cantieri più importanti e difficili di tutta la storia della metropolitana della città”.

”Riapriamo una parte della piazza che rappresenta uno dei luoghi più importanti della città non solo dal punto di vista simbolico ma anche perché è uno dei nodi di trasporto più significativi”, ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. “Lo spazio centrale della piazza è completamente pedonale. ‘Ci auguriamo – ha aggiunto – che diventi un luogo di ritrovo e lo animeremo con iniziative e attività culturali ed espositive così che diventi uno spazio dove i cittadini si sentano a casa. Inoltre ai lati della piazza ci sarà anche l’area archeologica che sarà successivamente aperta e dunque rappresenterà anche un’attrazione turistica e culturale significativa”.

Il progetto non piace a tutti: “Dov’è il verde?”

Il progetto della nuova piazza, però, sta subendo tantissime critiche per l’assenza di spazi verdi e panchine. “Ma cos’è una pista di atterraggio?”, “C’è un nuovo aeroporto a Napoli”, hanno commentato alcuni ironicamente. “Non ci sono giardini, non ci sono alberi, tranne qualche traccia inconsistente, non ci sono panchine. Come si fa ad esaltare un simile scempio? Tutto funzionale solo al flusso consumistico di breve durata proveniente dalla navi crociere. Le piazze vanno pensate per essere vissute quotidianamente, non solo per essere attraversate”. “Assurdo l’aver previsto così poche alberature. É una presa in giro anche per noi progettisti che facciamo della lotta al cambiamento climatico una delle basi non solo dei nostri studi universitari ma anche la base della nostra vita professionale. Rimango delusa dai grandi maestri che hanno firmato il progetto che a quanto pare dimostrano una scarsissima sensibilità ambientalista ( anche se io lo definirei buonsenso). Vanno necessariamente piantumati alberi come a piazza Garibaldi andrebbero aggiunte delle sedute. Progetti mastodontici veramente poveri di attenzione al cittadino”. “Orribile è poco come definizione,mi chiedo come sia possibile impiegare 20 anni per costruire una spianata di cemento,senza un minimo di senso estetico ,abbiamo tolto i giardini per l’asfalto,complimenti agli architetti.che orrore!!!”

 

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Antonio Sabbatino
Antonio Sabbatino
Iscritto all'Albo dei pubblicisti dall'ottobre 2012, ho sviluppato nel corso degli anni diverse competenze frutto dell’esperienza sul campo in ambito politico, sociale e di cronaca, sia bianca che nera. Sono stato conduttore radiofonico di programmi musicali presso Radioattiva, radio web napoletana e redattore e collaboratore di diverse testate online. Attualmente sono inviato per il quotidiano Roma, il più antico giornale napoletano, di InterNapoli.it che rappresenta una delle realtà più dinamiche del panorama giornalistico napoletano, campano, la neonata testata Tell che approfondisce i grandi temi politico-sociali a più livelli e Comunicare il Sociale rivista specializzata di Terzo Settore.
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