Condannato a 14 anni di reclusione il 23enne bengalese responsabile dell’aggressione e della violenza sessuale condotte contro un’agente di polizia al porto di Napoli. Alla lettura del verdetto i tantissimi colleghi in aula si sono stretti attorno alla poliziotta, che era parte civile e la donna si è lasciata andare in un pianto liberatorio, tra gli abbracci degli amici. Il giudizio si è svolto col rito abbreviato, il verdetto del gup Colucci ha inflitto all’aggressore, che rispondeva di tentato omicidio e violenza sessuale, due anni in più rispetto alla richiesta dell’accusa.
Durante il processo è emerso che la poliziotta, benché stordita, provò a difendersi strenuamente, subendo anche un tentativo di strangolamento. Quindi la donna perse conoscenza e venne trascinata lontano dal parcheggio, in un’area buia dello scalo. Quando riuscì finalmente ad allontanarsi dal ragazzo robusto, ha immediatamente chiamato i colleghi in suo soccorso.
Nella notte tra il 19 e il 20 ottobre 2022 l’agente aveva appena terminato il servizio e stava raggiungendo la sua auto nel parcheggio quando è stata sorpresa, colpita alla testa con un sasso ed è stata abusata.
