Vittima di un presunto caso di malasanità, cittadino di Villaricca denuncia 3 medici dell’ospedale Cardarelli. E’ la storia di Giuseppe, 41enne di Villaricca, che ha presentato nei giorni scorsi un espostoquerela ai carabinieri della Stazione di Giugliano e alla Procura Della Repubblica Presso il Tribunale di Napoli Nord di Aversa. I fatti risalgono al novembre del 2017 all’ospedale Cardarelli. Giuseppe racconta il suo calvario, che sarebbe stato causato da 3 medici accusati di lesioni gravi e appropriazione di foto private, violando la privacy.
“Ai medici avevo comunicato del mio disagio, gonfiore ed infiammazione, erano emersi dopo un incidente che si era sviluppato in un capannone industriale nell’anno 2014, urtando nella circostanza con la testa sotto una trave di ferro, causando la chiusura violenta della bocca, avvertendo subito un dolore lancinante nell’articolazione mandibolare destra. Ad oggi con svariati referti ecografici, RMN e TAC e stando in una fase invalidante con collo gonfio a costringermi di trascorrere intere giornate a riposo, impedendomi di lavorare e causare oltre ai danni di salute anche un danno economico per me e la mia famiglia. Dopo l’intervento avvenuto in data 15/11/2017, ho avvertito un grosso gonfiore al collo, il quale mi ha portato ad effettuare un nuovo esame ecografico dove mi veniva diagnosticato che la porta sottoposta ad intervento chirurgico, dimostrava un accumulo ematico di 29mm per 14mm in uno stato di cisti e di presenza di pus. Delle mie condizioni precarie, le portavo a conoscenza dei medici , i quali mi riferivano di aver ammesso la loro colpa nell’effettuare erroneamente l’intervento chirurgico e se lo ritenevo opportuno di denunciarli per quanto accaduto. A quel punto mi sono visto costretto a chiedere ulteriori consulti medici, quindi arrecandomi un ulteriore esborso economico. Dai vari consulti avuti e dagli esami che ho mostrato, tutti i medici mi riferivano che la causa principale del mio malessere, era dovuta ad un frammento osseo che si era staccato dalla mandibola, creando nella circostanza una necrosi, posta dietro al padiglione auricolare forandolo e causare la formazione di una fistola tra i tessuti molli della mandibola. Uno dei medici, avendomi in cura, il giorno dell’Intervento chirurgico ovvero il 15/11/2017, al mio risveglio mi invió tramite l’applicativo WhatsApp, le foto del mio intervento, facendomi notare di aver un grosso foro nella cartilagine dell’orecchio, ma non mi spiegava la motivazione della comparsa di tale foro, dicendomi solo che si trattasse di una fistola congenita. Nelle settimane successive all’intervento chirurgico, parlavo telefonicamente coi medici chiarendo l’episodio, ovvero ove gli stessi mi riferivano che la causa del foro era scaturita da un ulteriore problema, ma avendo paura di andare ulteriormente in profondità con l’intervento, avevano preferito fermarsi. L’intervento chirurgico è stato da me pagato in intramoenia per l’importo di 7.082,00 euro”.
