Sono in molti a conoscere Walter Tilli. Ancora meglio, conoscono la sua azienda. Che poi, è l’azienda di famiglia, fondata nel 1930 a Casagiove, in provincia di Caserta. Dalla fondazione ad oggi, la Tilli Group di strada ne ha fatta e come. Dal piccolo Comune alle porte di Caserta, si è lanciata molto oltre. Tanto da diventare nota e stimata in tutta Europa – e non solo. Tanto da diventare il referente numero uno della Protezione Civile Italiana, quando c’è da chiedere i macchinari necessari per muovere il terreno o spostare grossi carichi. In Italia, la Tilli Gorup è l’interlocutore principale di un ente statale di primaria importanza, soprattutto in casi emergenziali. Walter è colui che l’azienda l’ha ricevuta in eredità. Ed è colui che la guida da anni. Il problema è che la sua guida non sempre è lineare e trasparente.
I macchinari venivano utilizzati dalla Protezione Civile
Sarà proprio per questo che era sotto la lente d’ingrandimento dei Carabinieri di Casagiove. Gli uomini guidati dal Capitano Antonio Coppola, nelle ultime ore, hanno sequestrato alcuni macchinari della Tilli Group. Macchinari non proprio diffusi, che solo aziende leader del settore posseggono. Parliamo di enormi mezzi dal valore di oltre trecentomila euro. Secondo i Carabinieri, Walter non avrebbe pagato le rate per l’acquisto di questi potenti e preziosi mezzi che, nel tempo, hanno fatto la fortuna della sua azienda. E quindi la sua. I Carabinieri sono partiti da una denuncia penale mossa da un istituto di credito romano. E sono arrivati al sequestro, chiaramente. L’azienda proverà a riprendersi i macchinari, anche se le rate per l’acquisto non risultano pagate.
Walter Tilli, non esattamente uno stinco di santo
C’è da dire, però, che Walter Tilli abbia una sorta di difetto congenito. Cliccando qua e la sul web, è facile riavvolgere il nastro. E’ facile, quindi, scoprire che nel non lontano 2016, Walter è incappato in un altro mancato pagamento. No, quella volta i conti per i macchinari erano stati regolarmente saldati. Non si può dire lo stesso per le imposte fiscali sui redditi, soprattutto per l’anno 2006. In quel caso, a bussare sulla sua spalla è andato direttamente lo Stato. La contesa legale, poi, è andata in prescrizione e Mr Tilli è stato assolto. Non lo hanno assolto da evidenti colpe gestionali i tifosi della Casertana, storia squadra di calcio della città della Reggia. Squadra che, per un breve periodo, è stata di proprietà di Walter. ma questa è un’altra sotria.
