5 Luglio 1984, una data destinata ad essere scolpita nella mente e nel cuore dei napoletani. Infatti proprio in quel tardo pomeriggio estivo, Diego Armando Maradona saliva per la prima volta le scale dell’allora San Paolo, stadio adesso intitolato a lui, per quella che resta ancora un’immagine iconica. A distanza di quarant’anni da quel “Buonasera Napoletani”, Napoli si prepara a celebrare come merita il suo Re.
Tra folklore e aggregazione nel ricordo di Maradona
Infatti sarà una tre giorni lunga quella che si terrà alla Rotonda Diaz ed in tutto il lungomare, come tutta quest’estate partenopea all’insegna dello spettacolo. Questa volta sarà un vero e proprio mix di sport, eventi sociali ed inclusione, tutto gratuito. L’evento, organizzato dallo storico manager di Maradona Stefano Ceci, inizierà nel pomeriggio del 5 Luglio e avrà come protagonisti i bambini a dimostrazione dell’ amore che Diego provava per loro, celebre l’espressione “voglio diventare l’idolo dei bambini poveri di Napoli perchè loro sono come me a Buenos Aires”.
Saranno proprio i baby calciatori nati tra il 2013 e il 2016 ad aprire le danze, per la fase finale di un torneo di calcio a tre nel campo allestito stesso alla Rotonda Diaz, dopo le fase iniziali già svoltesi presso il Centro Kennedy.
Le iniziative continueranno Sabato 6 e Domenica 7 Luglio con l’apertura del villaggio alla Rotonda Diaz accompagnato da dj set, per concludere con la premiazione della squadra vincente e lo spettacolo pirotecnico dei fuochi di artificio.
Tra amici e vecchie glorie
Come sempre quando si parla di Maradona, gli omaggi si sprecano e come giusto che sia, la parata di eventi sarà anche una rimpatriata tra molti personaggi che hanno condiviso con Diego i sette anni partenopei: oltre a Stefano Ceci ci sarà anche Paola Morra, vedova del fratello di Diego Hugo, i giornalisti Ciccio Marolda e Carlo Alvino e gli ex compagni di squadra Salvatore Bagni e Antonio Carannante. Spicca l’assenza di Diego Jr. e degli altri figli di Maradona, a dimostrazione dei rapporti tutt’altro che idilliaci con il calcio Napoli e con Ceci.
Ovviamente non mancheranno le istituzioni, su tutti il sindaco Gaetano Manfredi e l’assessore allo sport Emanuela Ferrante, oltre ai due presidenti “scudettati”.