E’ irreperibile da giorni quello che viene indicato come il nuovo ras che punta a conquistare Pianura: stiamo parlando di Pietro Sorrentino, 47 anni detto ‘Bebè’. L’uomo è indagato a piede libero nell’inchiesta antiracket della Procura che lo scorso 10 marzo portò in carcere, grazie all’azione degli uomini della squadra mobile e di quelli del commissariato di Pianura, di Antonio Bellofiore,Pietro Riano e Carmine Guadagno, ritenuti i nuovi ras dei Pesce-Marfella dopo il pentimento, lo scorso luglio, di Pasquale Pesce ‘bianchina’. Da allora Sorrentino è sparito dalla circolazione, un allontanamento volontario, visto che su di lui non pende alcun provvedimento restrittivo, un’azione però che non è passata inosservata agli investigatori. Sorrentino viene infatti indicato come colui che starebbe riorganizzando quel che resta del gruppo che per anni ha dominato su via Cannavino e dintorni.
Le indagini di inizio mese hanno documentato due differenti vicende estorsive, una ai danni del titolare di un negoziodi abbigliamento e l’altra nei confronti del titolare di un’azienda di autonoleggio. Nel primo caso è indagato Antonio Bellofiore; nel secondo lui con gli altri tre soci. Secondo l’accusa, al titolare del negozio sarebbero stati sottratti diversi vestiti, furto accompagnato da diverse minacce di tipo estorsivo.