Una ragazza è stata prima stuprata e poi uccisa. Adesso è caccia all’assassino della 14enne Susanni, originaria di Mosca ma tedesca. Si tratta di un 20enne che, dopo il delitto, sarebbe scappato con la sua famiglia nel suo paese di origine per evitare l’arresto.
IL DRAMMA
Susanna era scomparsa alla fine di maggio ed il suo corpo è stato trovato dagli inquirenti a Wiesbaden. Nella indagini è stato anche arrestato un 35enne turno, sospettato insieme al 20enne di aver ucciso Susanna nella notte tra il 22 e il 23 maggio. Secondo la Procura i due sono entrambi sospettati del delitto: avrebbero abusato sessualmente della ragazzina, l’avrebbero uccisa e poi ne avrebbero seppellito il corpo.
CHI È IL 20ENNE SCOMPARSO
Si chiama Ali Bashar il 20enne l’iracheno sospettato e ha diversi precedenti. Secondo gli inquirenti potrebbe essere responsabile dello stupro di una bambina profuga di 11 anni, che avrebbe accusato del fatto «Ali», raccontandolo alla sorella. Nel centro profughi in cui era accolti insieme a tutta la famiglia (madre, padre e sei figli) a Wiesbaden-Erbenheim, gli Ali erano però quattro, ha spiegato la polizia, chiarendo che le indagini a riguardo sono in corso. In passato il ventenne è stato protagonista di diversi episodi violenti, fra cui una rapina con un coltello, e una rissa. Era arrivato dall’Iraq nel 2015, attraverso la rotta Iraq-Turchia, Grecia. E in Iraq è scappato giovedì scorso, con tutta la famiglia: con nomi diversi da quelli registrati in Germania, 8 persone sono volate da Duesseldorf a Istanbul, e da lì a Erbil.
