Enrico Nicoletti si nascondeva a Roma dopo essere sfuggito al blitz del maggio scorso durante la seconda parte dell’operazione Assedio. Come riporta il Corriere della Sera i carabinieri lo hanno trovato in un appartamento a Tor Tre Teste. Da maggio davano la caccia al figlio di Enrico, considerato il cassiere della Banda della Magliana, sfuggito alla raffica di arresti dell’operazione sulla presenza di clan mafiosi e riciclaggio. Un’indagine coordinata dalla Procura e portata a termine dalla Direzione investigativa antimafia di Roma scattata a luglio 2024.
Secondo la Procura Nicoletti jr, alias Barba, è un specializzato in prestiti con tassi usurai. In un primo momento il gip non aveva deciso per l’arresto insieme con quello di 11 undici persone, ma le misure cautelari erano scattate invece per 18 affiliati, compreso Antonio Nicoletti, fratello di Massimo, e Vincenzo Senese, figlio del super boss Michele. I due sono ritenuti a capo di due organizzazioni in grado di riciclare i soldi per conto il clan D’Amico-Mazzarella e per cosche della ‘ndrangheta dei Mancuso e dei Morabito-Mazzaferro.
Riciclaggio per i clan di camorra e ndrangheta, è caccia al latitante