20.1 C
Napoli
martedì, Aprile 16, 2024
PUBBLICITÀ

«Lo volevano morto», il piano dei D’Amico per uccidere il ras di Ponticelli

PUBBLICITÀ

Grazie alle sue dichiarazioni le forze dell’ordine conoscono tutta la storia, i personaggi e gli affari del clan D’Amico, il gruppo responsabile dell’omicidio di Luigi Mignano avvenuto dinnanzi alla scuola Vittorino da Feltre. I racconti di Vincenzo Scotti hanno permesso agli inquirenti non solo di identificare mandanti e killer di quel delitto ma anche di conoscere altri retroscena, come l’agguato ai danni di Michele Minichini ‘a tigre, ras del lotto O e uomo di assoluta fiducia di Ciro Rinaldi, acerrimo nemico di quelli del ‘vicariello’. Il racconto è contenuto nel decreto di fermo che un mese fa disarticolò il gruppo portando a sette arresti.

«Salvatore D’Amico mi mandò a chiamare e mi disse che mi dovevo mettere dove sta la residenziale dove sta la pompa di benzina tra San Giovanni e Barra. Stavano
costruendo delle palazzine. Mi sono messo lì e sono arrivati Salvatore ‘o blindato e mio genero. Mio genero mi disse che erano andati a sparare a Minichini Michele. Il mio compito era di buttare la macchina, una Fiat Punto bianca, che io ho buttato proprio lì a circa 20 metri dopo la curva. Salvatore D’Amico mi aveva detto di aspettare in quel posto dove sarebbe arrivato Salvatore ‘o blindato e mi avrebbe detto cosa fare…ho saputo solo dopo da
mio genero cosa avevano fatto».

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Giuseppe Annunziata: l’Artista dell’Amore tra L’Obiettivo e il Cuore

Giuseppe, la tua reputazione sembra essere in costante crescita, con coppie provenienti da ogni angolo d’Italia e oltre i...

Nella stessa categoria