Rischio frana anche a Bacoli, il sindaco sgombera la casa di un’anziana

“Ho appena firmato l’ordinanza di sgombero di una casa che, a seguito dell’ultimo temporale, è a rischio frana”. Comincia così un post pubblicato su Facebook dal sindaco di Bacoli Josi Della Ragione. Il primo cittadino ha spiegato di aver preso questa decisione “a tutela di chi ci abita”. Ovvero “una dolce nonna di Bacoli”.

“Ha 70 anni. Vive da sola. E, con ogni energia, le stiamo già fornendo assistenza, ospitalità, vicinanza – spiega il sindaco -. L’ho fatto perché è il mio dovere farlo. Così come ogni giorno fanno i sindaci di tutta Italia”.

La fascia tricolore quindi spiega: “Assumendoci la responsabilità di prevenire ed affrontare disgrazie. Spesso, a mani nude. Senza risorse, senza fondi, senza donne e uomini. Anzi. Quando abbattiamo una struttura abusiva, siamo costretti a farlo con fondi comunali. Centinaia di migliaia di euro che le casse municipali non recupereranno mai. Mai. A danno della comunità che vedrà meno opere pubbliche, meno strade efficienti, meno marciapiedi, meno pubblica illuminazione. A danno del bilancio pubblico locale. E con famiglie, senza un tetto, a cui bisogna portare assistenza, aiuto, soccorso, viveri, alloggio. E conforto. Anche quello. Soprattutto quello. Sempre sulle spalle dei Comuni d’Italia, dei sindaci“.

“Quegli stessi sindaci che qualche ministro, da Roma, vuole far arrestare – continua il primo cittadino -. Perché ‘colpevoli’. Apposto. Qualche colpevole bisognava pur trovare in questa tragedia. E va bene così. Siamo noi. Apposto. Meglio il silenzio. Adesso, trovati i colpevoli, se si riuscisse a trovare anche le soluzioni veloci, concrete, immediatamente operative, sarebbe davvero straordinario”.

“’Dove passerò il Natale?’”. Mi ha chiesto la signora che, con la sola pensione di 500 euro al mese, non sa come e dove vivere – conclude Josi Della Ragione -. Lo passerà sicuramente lontano da pericoli, da crolli, da sciagure. Proveremo a non farle mancare nulla. Sono scelte difficili, ma che è giusto fare. Perché siamo qui per fare questo. Restiamo sul fronte, a fare il nostro dovere. A fare il sindaco. Per la nostra comunità. Per la nostra terra. Un passo alla volta”.