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giovedì, Marzo 28, 2024
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Rischio guerra nucleare, Putin: “Siamo pronti, non permetteremo agli Usa di distruggere la Russia”

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“L’obiettivo dell’Occidente è portare la Russia ad una sconfitta strategica, vogliono eliminarci per sempre. Non si rendono conto che è in gioco l’esistenza stessa della Russia” ma noi “raggiungeremo i nostri obiettivi”. Vladimir Putin  parla per un’ora e 45 minuti all’Assemblea Federale a Mosca e fa il punto sulla guerra in Ucraina e la situazione economica e sociale della Russia. “Parlo in un momento molto complesso e decisivo di cambiamenti radicali che defineranno il futuro del nostro paese e popolo”, aggiunge il presidente russo. E Putin cita anche l’Italia: “La Russia sa essere amica e mantenere la parola data, lo dimostra il nostro aiuto ai Paesi europei, come l’Italia, durante il momento più difficile della pandemia di Covid, esattamente come stiamo andando in aiuto nelle zone del terremoto”.

La Russia “sospende” l’applicazione dello Start, l’ultimo trattato sulla riduzione delle armi nucleari ancora in vigore con gli Usa, perché non può permettere agli ispettori americani di visitare i siti nucleari russi mentre Washington è intenta ad infliggere “una sconfitta strategica” a Mosca. Ha detto il presidente Putin . “Sospendiamo il trattato, ma non ce ne ritiriamo”, ha sottolineato Putin. Il presidente russo ha invitato il ministero della Difesa e Rosatom ad essere pronti per dei test sulle armi nucleari. “Non le useremo mai per primi, ma se lo faranno gli Stati Uniti dobbiamo essere pronti. Nessuno deve farsi illusioni: la parità strategica non deve essere infranta”, ha detto Putin.

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Quando all’alba del 24 febbraio 2022 l’esercito russo ha lanciato l’invasione dell’Ucraina, in pochi si aspettavano che la guerra sarebbe durata (almeno) un anno. La sproporzione di forze, sia sul campo che fuori, appariva tale da far prevedere una capitolazione di Kiev nel giro di poche settimane, se non giorni. “Putin ha lanciato la sua invasione quasi un anno fa, pensava che l’Ucraina fosse debole e che l’Occidente fosse diviso. Pensava di poter avere le meglio su di noi. Ma si sbagliava di grosso”, ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden in visita a Kiev. Il conflitto infatti si trascina da 12 mesi: in questo periodo non è mancata la paura che la guerra potesse allargarsi fino a coinvolgere altri Paesi, fino a diventare globale; oppure che il conflitto danneggiasse in qualche modo le centrali nucleari disseminate in Ucraina – tra cui i resti di Chernobyl – causando un disastro mondiale; o ancora che lo spauracchio più temuto, l’utilizzo di armi atomiche, diventasse reale.

La Russia, sebbene non abbia ereditato dall’Urss la posizione di gigante economico e politico occupata durante la Guerra Fredda, rimane ancora tra i Paesi più armati di ordigni nucleari: l’arsenale di Mosca conta circa 6mila bombe atomiche, di cui 1.588 già schierate e operative. E un loro utilizzo, in diverse fasi del conflitto, non è sembrato così improbabile. Il giorno stesso dell’invasione il presidente russo Vladimir Putin aveva detto: “Chiunque tenti di crearci ostacoli e interferire” in Ucraina “sappia che la Russia risponderà con delle conseguenze mai viste prima. Siamo preparati a tutto. Spero di essere ascoltato”. Appena tre giorni dopo, il 27 febbraio, lo stesso Putin aveva messo in allerta il sistema di deterrenza nucleare del Paese. Una mossa a cui non è seguita reazione dall’unico altro Stato al mondo a disporre di un arsenale atomico paragonabile, gli Stati Uniti. La tensione nucleare, però, è rimasta alta da allora: a varie riprese ufficiali di alto rango russi, e Putin stesso, hanno paventato il rischio che il conflitto degenerasse con l’utilizzo di bombe atomiche.

Il discorso del presidente russo determina la reazione degli Usa. “Nessuno sta attaccando la Russia. C’è una sorta di assurdità nell’idea che la Russia sia sottoposta a una qualche forma di minaccia militare da parte dell’Ucraina o di chiunque altro”, ha dichiarato ai giornalisti il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan.
“A un’anno dall’inizio dell’invasione non vediamo nessun segno che Putin si prepari alla pace. Anzi si prepara a nuova guerra, prepara più truppe e si è messo in contatto con la Corea del Nord e con l’Iran per le armi”. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg durante un conferenza stampa con l’Alto Rappresentante Ue, Josep Borrell ed il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba. “Nessuno ha attaccato la Russia, sono loro gli aggressori. La responsabilità dell’escalation della guerra”, ha poi aggiunto Stoltenberg, “è di Putin”. “Putin sta aumentando la sua capacità militare, non vuole la pace ma la guerra. Per questo dobbiamo aumentare il nostro supporto all’Ucraina. Se Putin vince il pericolo sarà per tutti. La Russia ha deciso di invadere l’Ucraina e l’Ucraina ha diritto di difendere e noi abbiamo il diritto di sostenerla. Invieremo più armi avanzate” a Kiev. Ha detto Stoltenberg sottolineando che, con l’Ue, si sta discutendo di aumentare la produzione di strumenti militari e munizioni “attraverso anche appalti congiunti”.

 

LA FORZA MILITARE    “La forza di deterrenza nucleare della Russia è dotata al 90% di armi avanzate: un livello che dovrebbe essere esteso all’intero esercito”. sottolinea é Putin.   “E’ impossibile sconfiggere la Russia sul campo di battaglia” e più useranno sistemi a lungo raggio, più dovremo tenere lontana la minaccia dai nostri confini, è chiaro e naturale. L’obiettivo dell’Occidente è portare la Russia ad una sconfitta strategica, vogliono eliminarci per sempre. Non si rendono conto che è in gioco l’esistenza stessa della Russia”, prosegue il leader russo. Secondo Putim, la Russia voleva una soluzione pacifica in Ucraina per evitare l’intervento militare, ma l’Occidente giocava “con carte false” per ingannare Mosca.  “La Russia produce nuove tecnologie che “migliorano la preparazione al combattimento dell’esercito e della Marina”. Ha detto il presidente nel discorso sullo Stato della Nazione. “Queste tecnologie esistono, e il ritmo della loro produzione e applicazione sta migliorando”.

L’UCRAINA    L’Ucraina “voleva dotarsi di armi nucleari – afferma Putin – Non avevamo dubbi che a febbraio avevano pronte operazioni punitive nel Donbass, dove già avevano fatto bombardamenti e questo era in contraddizione con la risoluzione dell’Onu. Loro hanno fatto cominciare la guerra, noi usiamo la forza per fermare guerra.  “Kiev non solo voleva attaccare il Donbass, ma anche la Crimea”. “L’Occidente ha preparato l’Ucraina ad una grande guerra e oggi lo riconosce. L’Occidente ha già speso 150 miliardi di dollari in aiuti militari all’Ucraina, il flusso di denaro non diminuisce”. “Il popolo ucraino è ostaggio del regime nazista di Kiev”.  “Non siamo in guerra con il popolo dell’Ucraina”: ha detto Putin. Il capo del Cremlino ha accusato Kiev e i suoi protettori occidentali di aver “occupato il Paese politicamente, militarmente ed economicamente”, dopo aver sostenuto che il regime di Kiev “tiene in ostaggio il suo popolo”.

 

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