«Sarri è un grandissimo tecnico. Orsato è e sarà uno dei migliori arbitri europei. Coscienza sporca? Non se ne parla. Tutti fanno degli errori. Orsato non è stato designato perché le sue assenze già erano programmate. A San Siro non ha arbitrato al meglio, ma ci sta sbagliare». Il Campionato si è concluso solo otto giorni fa eppure sembra passata un’eternità. Di acqua sotto i ponti ne è passata davvero tanta nelle ultime settimane. Si è passati dall’ipotesi di rinnovo del Mister, Maurizio Sarri, all’ingaggio del Mister Stellato, Carlo Ancelotti. La città tifosa è ancora scossa, non c’è dubbio. Il tutto viene appesantito dai dubbi circa la capacità della Società di soddisfare appieno le richieste di un allenatore come Ancelotti. Insomma, Inter-Juventus e i pesantissimi errori arbitrali di Orsato, vero e proprio crocevia per l’assegnazione dello Scudetto 2017-2018, sembrano lontanissimi nel tempo. Tuttavia, ne ha parlato di nuovo Rizzoli, designatore arbitrale.
Le parole di Rizzoli riaprono una ferita mai sanata, ma non solo
«Vogliamo rendere il calcio più giusto per tutti grazie al Var. Il protocollo? È mondiale, ci atteniamo a quello. È migliorabile ed abbiamo anche fatto qualche proposta. Vedremo come si potrà migliorare il Var dopo i mondiali. Il mio obiettivo è quello di rendere più comprensibile uno strumento nuovo». Intervenuto alla trasmissione Si Gonfia la Rete su Radio Crc, l’ex arbitro si è detto soddisfatto dell’anno di esordio del Var ma ha lasciato intendere che ci sono ampi margini per migliorarne l’applicazione. Inevitabile, dunque, ritornare alla partita della discordia che ha deciso l’assegnazione dello Scudetto. Inter-Juventus è stata sporcata da una direzione arbitrale davvero pessima (ne parlammo qui). Il giudizio su Orsato, a freddo, è pessimo. Fermo restando il giudizio positivo sull’intera stagione. Un’equazione che non torna: se il Var funziona, perché a San Siro non fu utilizzato come si deve?
