La Procura di Modena ha disposto gli arresti domiciliari per Pamela Andress, la trans di Giugliano indagata per la morte di Samantha Migliore. Come riporta il Corriere di Bologna la 50enne è stata raggiunta a Cento, ospite di uno sponsor, e lì i carabinieri di Maranello le hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip. Pamela è accusata di esercizio abusivo della professione, morte in conseguenza di altro reato e omissione di soccorso i reati per i quali era stata iscritta fin dalle prime fasi sul registro degli indagati.
Samantha è morta dopo il ritocco al seno condotto dalla trans di Giugliano. I primi esiti dell’autopsia, disposta nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Modena che vede indagata la 50enne, hanno rivelato un notevole quantitativo di silicone nel sangue della vittima. Dai primi esiti sembrerebbe che il silicone sia stato iniettato in un vaso sanguigno.
Morte Samantha Migliore, la beffa per il marito Antonio: “Non avrò l’affidamento dei figli”
Avrebbe voluto cresce lui i figli di Samantha Migliore, ma gli assistenti sociali gli “hanno fatto capire” che non avrebbe “mai ottenuto l’affidamento, otto mesi di convivenza sono ritenuti troppo pochi”. A raccontarlo a Storie Italiane è Antonio Bevilacqua, compagno della donna morta dopo un intervento al seno avvenuto fra le mura di casa. Per quanto accaduto alla giovane mamma, è ora indagata per esercizio abusivo della professione, omissione di soccorso e morte in conseguenza di altro reato Pamela Andress, che lasciò la casa di Maranello subito dopo il malore della 35enne.
Antonio e Samantha erano marito e moglie dallo scorso marzo. Ora, dopo ciò che è accaduto, lascia la città in cui viveva per tornare in Germania a lavorare: “Ma non lascio Samantha, che resterà sempre con me. AI ragazzi dico: vi amo, e per voi ci sarò sempre”. I 5 figli della 35enne sono stati affidati alla famiglia di lei. Durante i funerali di Samantha, che sono stati celebrati pochi giorni fa, i ragazzini avevano detto: “Ci mancano il tuo sorriso e i tuoi occhi, è stato troppo breve il tempo che abbiamo condiviso”.
