Il Tribunale di Varese (giudice Sagone) al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato ha assolto 32 ultras napoletani accusati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
I supporter (difesi dall’avvocato cassazionista Emilio Coppola) furono coinvolti, con un gruppo di tifosi locali, di una vera e propria guerriglia urbana a margine della partita Monza-Napoli del 14 maggio 2023.
Gli scontri scattarono quando la tifoseria azzurra, dopo il match, iniziarono a festeggiare la matematica vittoria dello scudetto della squadra azzurra in centro a Varese.
Nei pressi di un supermercato una Jeep Renegade tentò addirittura di investire un agente della Polizia di Stato.
LEGGI ANCHE – Lancio di tavoli e sedie tra ultras dopo Turris-Sorrento, emessi 23 Daspo
Il Questore di Napoli ha adottato 23 provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO), di cui 7 aggravati poiché già destinatari dello stesso provvedimento, istruiti e predisposti dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura, per periodi di 5 e 6 anni, nei confronti di altrettanti soggetti di età compresa tra 17 e i 49 anni.
Al termine dell’incontro di calcio Turris-Sorrento dello scorso 26 gennaio, disputatosi presso lo stadio “A. Liguori” di Torre del Greco, i predetti hanno preso parte ad una rissa che ha visto contrapporsi tifosi appartenenti a due frange del tifo organizzato della locale squadra di calcio.
Nello specifico, i supporter locali, travisati, armati di cinghie e caschi, si sono fronteggiati nei pressi di un esercizio commerciale del corso Vittorio Emanuele a Torre del Greco utilizzando, altresì, suppellettili, tavoli e sedie dello stesso provocando diversi danni e creando un grave pericolo per la pubblica incolumità nonché per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Lancio di tavoli e sedie tra ultras dopo Turris-Sorrento, emessi 23 Daspo

