Lo considerava un vero amico e si fidava di lui tanto da lasciarlo solo con la figlia di 6 anni. Un giorno però ha scoperto l’orrore: una serie di abusi sulla bambina filmati e conservati sul telefonino. Da lì la reazione violenta del padre.
Lo costringe a scavarsi la fossa dopo aver trovato video di abusi sulla figlia
E’ accaduto a Samara in Russia. Qui, un padre ha costretto l’ – ormai ex – amico Oleg, un 32enne pedofilo, a scavarsi la fossa dove lo ha sepolto. Una vendetta decisa dopo aver trovato, secondo quanto riportato dal Sun, video agghiaccianti sul cellulare dell’amico. I filmati lo mostravano mentre costringeva la bambina compiere un atto sessuale. La piccola lo pregava di smettere: “Oleg, basta così, non ce la faccio più. Voglio andare a casa“. Le parole agghiaccianti che si sentono pronunciare dalla bimba nel video.
L’ipotesi di omicidio è stata smentita, il padre è stato arrestato per istigazione al suicidio
Secondo quanto ricostruito inizialmente dalla polizia, il padre avrebbe portato l’ex amico 32enne nei boschi costringendolo a scavarsi la fossa. E, dopo averlo accoltellato a morte durante una zuffa, lo avrebbe sepolto. Tuttavia, tale ricostruzione sarebbe stata smentita da una fonte vicina al caso che cita prove forensi. La stessa fonte avrebbe lasciato intravedere la possibilità di un suicidio o di un incidente. Il presunto assassino è stato, infatti, accusato in un primo momento dell’ omicidio dell’amico. Ma poi, anche grazie a un’ondata di proteste che si è sollevata nella città a sostegno del papà “vendicativo”, l’accusa è stata ritirata. Attualmente l’uomo è stato condannato dal tribunale per istigazione al suicidio e incarcerato per 18 mesi.
