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venerdì, Marzo 29, 2024
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Nascondeva 3,5 quintali di cocaina purissima tra wc e lavandini

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Nascondeva 3,5 quintali di cocaina purissima tra wc e lavandini.  Ieri mattina, alcune pattuglie della Polizia Stradale di Verona e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Verona, nell’ambito di un’ordinaria attività di perlustrazione e controllo del territorio, arrestavano 40enne italia. Uomo già gravato da precedenti per reati in materia di stupefacenti.

Lo stesso viaggiava a bordo di un autocarro che destava l’attenzione di una pattuglia della Stradale della Sottosezione di Verona Sud perché malconcio e con alcune luci fulminate. Da qui la decisione di procedere al controllo. Al casello di Verona sud, i poliziotti, resisi conto da una speditiva verifica, che il mezzo conteneva materiale idraulico (tra cui WC, lavandini e altri articoli da bagno). Come genericamente affermato dal conducente e che quest’ultimo non era in grado di esibire alcun documento di trasporto, ipotizzando l’integrazione di illeciti economico-finanziari, si avvalevano del supporto di una pattuglia di “Baschi Verdi” della Guardia di Finanza.

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I SOSPETTI DELLE FORZE DELL’ORDINE

Tale situazione, unita al vistoso e crescente stato di agitazione del soggetto. Tutto ciò induceva gli operanti ad approfondire il controllo presso la vicina caserma della Polizia Stradale di Verona sud. Qui i finanzieri del Nucleo Operativo Pronto Impiego del Gruppo di Verona e i poliziotti ispezionavano il vano di carico dove, oltre agli articoli da bagno, rinvenivano numerosi scatoloni. Quindi invece che contenere utensileria sanitaria, come sempre più nervosamente dichiarato dal quarantenne lombardo, occultavano in realtà panetti simili a mattonelle, sigillati con del nylon.

COCAINA PURISSICA

La perquisizione del mezzo consentiva così di rinvenire 300 panetti del peso complessivo di oltre 355 Kg, contenenti sostanza bianca risultata, a seguito di esame speditivo narco-test, cocaina purissima. Arrestato il responsabile, quindi, per il reato di traffico di sostanze stupefacenti e, su disposizione del PM di turno presso la Procura della Repubblica di Verona, Dr. Mauro Leo Tenaglia, lo stesso veniva associato presso la Casa Circondariale di Montorio.

L’ingente sequestro risulta essere il più grosso mai effettuato nella città scaligera e la sostanza stupefacente avrebbe potuto fruttare sul mercato dello spaccio oltre 35 milioni di euro. Dato il quantitativo non si esclude che la droga fosse destinata ad un mercato più ampio rispetto a quello scaligero.

VERONA, SNODO STRATEGICO PER I TRAFFICI

Dunque il territorio veronese si conferma infatti snodo strategico dei traffici illeciti proprio in funzione della posizione di crocevia tra importanti assi autostradali. Come da ultimo dimostrato in una recente analoga operazione svolta circa una settimana fa ad Affi (VR) dalla Guardia di Finanza di Verona che permetteva di sequestrare 11 chili di cocaina e di arrestare tre trafficanti albanesi.

Tali attività di contrasto sono la riprova dell’efficacia della rete dei controlli nella provincia scaligera. Oltre a testimoniare il valore del coordinamento e della sinergia tra Forze di polizia, forniscono la misura di quanto sia elevata l’attenzione degli organi investigativi nella lotta al traffico e allo spaccio droga.

IL VIDEO DELLA COCAINA PURISSIMA SEQUESTRATA

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