Ancora una volta gli arbitri sott’accusa. Succede in Serie A e B ma si verifica più spesso in Serie C che la direzione di gara venga fortemente contestata dalla dirigenza per alcune sviste che si rivelano poi decisive. In C senza il VAR gli errori arbitrali sono sempre più frequenti.
GARE FALSATE – In serie C purtroppo non vi sono domeniche che si non si chiudono con le polemiche. Gli arbitri in questo campionato stanno commettendo troppi errori e spesso le loro decisioni lasciano molti dubbi. Vero che l’arbitro a volte viene tratto in inganno dagli stessi calciatori però le sviste sono frequentissime così come le lamentale. Non si vuole mettere la croce addosso agli arbitri, però serve un cambio di rotta da parte della FIGC. E’ evidente che l’interpretazione di un episodio dipende spesso da più eventi concatenati, cioè dinamica, sviluppo dell’azione, prospettiva ideale, decisione, ma se a dover valutare poi si mandano fischietti impreparati non si risolve il problema e la Serie C diventa sempre più un campionato infernale con molti dirigenti che mettono sott’accusa gli arbitri.
LAMENTELE GIUGLIANO – Da una settimana nella graduatoria delle lamentele c’è anche il Giugliano per i torti subiti contro il Messina e la Virtus Francavilla. Nella gara infrasettimanale con i siciliani l’arbitro Antonio Di Reda della sezione di Molfetta, che è al primo anno in CAN C, ha annullato al Giugliano al 95’ un gol regolare privando i tigrotti di una merita vittoria. Solo quattro giorni dopo la storia si ripete con un altro clamoroso errore. Nella gara contro la Virtus Francavila il direttore di gara Turrini di Firenze, terzo anno CAN C e quindi non si può definire un giovane fischietto ha concesso ai padroni di casa un calcio di rigore inesistente che ha dato il via alle danze alla vittoria della Virtus Francavilla. Due errori netti nella valutazione del gol di Poziello (tenuto in gioco da Balde) e del rigore commesso da Gladestony (netto l’anticipo su Cisco).
TANTE SVISTE ARBITRALI – Non vi è domenica, non vi è gara che qualche società o allenatore non si lamenti. Capuano tecnico del Taranto si è lamentato per il rigore concesso al Catanzaro: “La capolista ha vinto con un rigore inventato, non ne ha bisogno”. Anche qualche big, come il Pescara, si lamenta. Il tecnico Bedetti è infuriato per il rigore concesso al Latina: “Mai visto dare un rigore per una manata in faccia. Agli arbitri chiediamo più attenzione perché le partite vanno giocate e certi errori possono pregiudicare un risultato e un intero campionato”. Alle lamentale non sfugge il Monopoli: “Nel derby con il Taranto l’arbitro ci ha negato un rigore nettissimo”, dichiara a fine gara il tecnico Pancaro. Anche in passato vi sono state numerose lamentele. La risposta dei vertici della Lega Pro fu: “I nostri arbitri si impegnano al massimo, gli errori tecnici degli arbitri, così come quelli dei calciatori, degli allenatori e dei dirigenti sono sempre accaduti in tutte le serie e categorie senza per questo dover pensare a congiure”. Insomma in Serie C una gara esente da sbagli arbitrali è impossibile e ormai si tratta di un elemento che fa parte della quotidianità. Allora perché non aiutarli con l’ausilio del VAR (Video Assistant Referee) come avviene nei campionati di serie A e B?
