“Sesso, porno e poligamia sul palco di Sanremo. Scusate per le parole”, l’attacco della parlamentare al cantante Rosa Chemical

La deputata di Fratelli d’Italia Maddalena Morgante si schiera in Camera contro il cantante Rosa Chemical. “Ha intenzione di portare in gara al Festival il sesso, l’amore poligamo e i porno su Onlyfans” dice. Parole che danno evidentemente fastidio alla deputata che prima di pronunciarle chiede addirittura scusa per “i termini”.

Il discorso della deputata contro Rosa Chemical 

Franco Rocati, in arte Rosa Chemical, è un cantante classe ’98 che si è sempre contraddistinto per il suo look e per non avere “peli sulla lingua” nei testi delle sue canzoni. In quest’ultime infatti non è difficile ascoltare tematiche tra quelle citate nel discorso della deputata, un cantante giovane che parla soprattutto ai giovani spesso con goliardia. Fanno paura la sua figura e i suoi testi alla deputata di Fratelli d’Italia all’alba della sua partecipazione a Sanremo.

“La rivoluzione fluida era già da tempo al teatro Ariston – continua la deputata – ma trasformare il Festival di Sanremo nell’appuntamento più gender fluid di sempre è del tutto inopportuno” spiega. Secondo il parere della deputata che definisce il Festival di Sanremo: “un appuntamento che ogni anno tiene incollati allo schermo famiglie e bambini ed emblema della tv tradizionale convenzionale” sul palco dell’Ariston per Rosa Chemical non c’è spazio.

I temi gender fluid forse a parere della deputata sono troppo poco “convenzionali” per l’emblema della società convenzionale in tv. “Il Festival della canzone rischia di diventare l’ennesimo spot in favore del gender e della sessualità fluida, temi sensibilissimi e che da sempre Fratelli d’Italia contrasta“. Così continua la deputata ricordando, lei stessa, come il suo discorso riprenda idee che Fratelli d’Italia porta da tempo. Cammina sul filo del rasoio la deputata, sospesa su un discorso molto complesso e sul quale bisogna sempre procedere cercando di evitare offese a determinati generi e, soprattutto, di risultare retrogradi e pedanti tra i banchi di una repubblica del 2023.

“Le ultime edizioni del Festival di Sanremo hanno perso lo scopo della manifestazione”

Il rispetto per il Festival e per i piccoli spettatori che lo guarderanno è dovuto, e forse si dovrebbe dar per scontato che se, il non giovanissimo Amadeus, ha accettato la presenza del brano probabilmente i temi sopracitati sono trattati con le giuste premure. In quanto manifesto della cultura italiana, come la stessa deputata tiene a ricordare, il Festival deve essere espressione del pensiero del popolo, evitando questa precisazione della “mentalità convenzionale”.

La deputata tiene infatti a precisare che gli spettatori del Festival sono convenzionalmente famiglie e bambini e che quindi bisogna pensare a loro. Escludendo il fatto che una canzone sulle tematiche del gender fluid, con i termini adeguati, può essere ascoltata anche dall’orecchio “famigliare”, da come descritto dalla deputata il Festival di Sanremo così diverrebbe un “contentino” per le famiglie italiane “convenzionali” e non più manifestazione musicale.

Spiega poi come sia innegabile che il Festival sia non solo una manifestazione musicale ma anche: “un vicolo politico e sociale questo suo ruolo però, soprattutto, in queste ultime edizioni, si si è trasformato in un condensato della peggiore ideologia che vuole minare all’identità dell’uomo e della donna“. Chiede poi un ripensamento sulla presenza di Rosa Chimical. A quanto pare non si tratta solo di voler preservare la “cultura” ma anche i concetti politici da sempre ribaditi da Fratelli d’Italia. Per quanto il linguaggio di Rosa Chimical può a volte essere “eccessivo” è certo che l’intento del cantante non è quello di “minare all’identità dell’uomo e della donna”, intento tra l’altro inesistente in qualsiasi tipo di manifestazione gender fluid.