L'Ingv:
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“Non si registra allo stato attuale un aumento della velocità di sollevamento che attualmente è di 2 cm/mese. Sempre allo stato attuale, non si registrano variazioni di andamento nelle deformazioni orizzontali o deformazioni locali del suolo diverse rispetto all’andamento precedente”. E’ questo uno dei passaggi contenuti in una nota che l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha diffuso nella notte in relazione allo sciame sismico che dalle 19:51 di ieri, 20 maggio, è in corso nell’area dei Campi Flegrei e che, fino alle ore 00:31 del 21 maggio, “ha fatto registrare in via preliminare circa 150 terremoti con Magnitudo durata (Md) = 0.0 (95 localizzati) e una Magnitudo massima (Md) di 4.4 (±0.3). L’evento di Md 4.4 è stato il più energetico tra quelli registrati dall’inizio dell’attuale crisi bradisismica iniziata nel 2005. L’epicentro è collocato all’interno della Solfatara ad una profondità di 2.6 km”.