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sabato, Aprile 27, 2024
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Cede lo yacht al domestico per non pagare le tasse, arrestato avvocato di Sorrento per evasione fiscale

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Il gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha eseguito nei giorni scorsi un decreto di sequestro preventivo – emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della locale Procura della Repubblica – nei confronti di un imprenditore e di un avvocato (padre del primo), nonché di un dipendente del professionista. Tutti della penisola sorrentina, indagati, a vario titolo, per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte sui redditi. Per un importo complessivo di circa 4 milioni di euro. Questo mediante la fittizia alienazione di un’imbarcazione di lusso.

Il provvedimento cautelare in argomento s’inquadra nell’ambito di più ampie indagini sviluppate dalla tenenza della Guardia di Finanza di Massa Lubrense. Indagini scaturite da una verifica fiscale conclusa nei confronti dell’avvocato, al quale è stata contestata dall’amministrazione finanziaria un’evasione d’imposta per circa 4 milioni di euro.

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Lo yacht ceduto al domestico

In particolare, oggetto dell’attività di polizia giudiziaria è stata la cessione di uno yacht di proprietà del professionista ad un soggetto di nazionalità tunisina. Rivelatosi poi essere un domestico alle dipendenze dell’avvocato cedente.

Successivamente, il professionista cede l’imbarcazione di lusso ad una società attiva nel settore dei trasporti marittimi. Una società legalmente rappresentata dal figlio dell’avvocato oggetto d’indagine.

Gli ulteriori accertamenti condotti dalle Fiamme Gialle di Massa Lubrense agli ordini del comandante Patrizio Palestrini hanno permesso di rilevare che, dopo aver presentato ricorso presso il Tribunale di Torre Annunziata, ottenendo una sentenza attestante la natura simulata delle due compravendite, il legale ha ceduto nuovamente il natante alla società rappresentata dal figlio, ad un prezzo convenuto di oltre 430mila euro. Dalle attività svolte è risultato che l’imbarcazione fosse sempre rimasta nella disponibilità dell’avvocato nonostante le plurime cessioni simulate.

A sostegno della natura fraudolenta degli atti posti in essere al fine di evadere il pagamento delle imposte, rendendo il citato bene scevro da qualsiasi atto coercitivo da parte dell’Agenzia delle Entrate, le cessioni sono avvenute in un periodo in cui il professionista era già a conoscenza del suo debito maturato nei confronti dell’Erario.

Il Tribunale, pertanto, nel condividere le ipotesi investigative, ha disposto il sequestro diretto dell’imbarcazione oggetto d’indagine.

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Alessandro Pirozzi
Alessandro Pirozzi
Mi presento: mi chiamo Alessandro Pirozzi, sono nato a Napoli ed ho 23 anni. Sono iscritto all'albo dei giornalisti dal 2019 ed amo profondamente la comunicazione, specie quella digitale. Dopo essermi diplomato in un istituto alberghiero, ho iniziato a 18 anni il mio percorso lavorativo con InterNapoli.it nel 2016, collaborando anche in qualità di freelancer con diverse testate digitali come Blasting News. Ho scritto per 'Cronache di Spogliatoio', giornale sportivo online, e per la testata locale AbbiAbbè.it.
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