Ben 21 anni per arrivare alla sentenza. Il processo di primo grado ebbe inizio nel gennaio del 2007 innanzi al Tribunale di Napoli terza sezione penale collegiale (Presidente Alfredo Fino, Giudici a latere Lucio Galeota e Giustina Caputo) con sentenza di condanna di primo grado emessa nel 2015. Questa settimana, dopo 21 anni dal fatto contestato, finalmente la sentenza emessa dalla Corte di Appello, quarta sezione penale, Presidente Luisa Toscano, che ha ribaltato la sentenza di primo grado.
Abbate Giovanni classe ’80, Esposito Gaetano classe ’79, La Torre Giuseppina classe ’76, Micillo Luigi classe ’73, Oliva Ferdinando classe ’70, Pennacchio Luigi classe ’80, Pierno Antonio classe ’71, Sacco Gaetano classe 60 e Nettuno Castrese classe ’53, erano a processo perché imputati, a vario di titolo, di associazione ai fini di spaccio di stupefacenti ex art. 74 DPR 309/1990 e plurimi episodi di spaccio ex art. 74 DPR 309/1990, commessi tra il 2001 ed il 2002 tra la vela celeste di Scampia e Via Danubio di Melito.
Abbate Giovanni: assolto (primo grado: Anni 4 mesi 2, difeso dall’avvocato Luigi Poziello)
Esposito Gaetano: assolto (primo grado anni 4 mesi 6 di reclusione, difeso dall’avvocato Sergio Mottola)
Micillo Luigi: assolto (primo grado anni 7 di reclusione, difeso dall’avvocato Raffaele Pucci)
Pennacchio Luigi: assolto (primo grado anni 4 mesi 2 di reclusione, difeso dall’avvocato Luigi Poziello)
Oliva Ferdinando: 6 anni e 9 mesi (primo grado anni 7 mesi 6 di reclusione)
Pierno Antonio: 6 anni ed 8 mesi di reclusione (primo grado anni 7 di reclusione).
