Le Universiadi potevano rappresentare l’inizio di una nuova vita per lo stadio Collana. Eppure, qualcosa è andato storto nei processi burocratici. Più di qualcosa, in effetti. I milioni di euro destinati a finanziare la riqualificazione totale dell’impianto del Vomero sono stati prima messi in stand by e poi dirottati su un altro impianto campano. Questo, considerando la lentezza della burocrazia campana – e italiana – e lo stato disastroso delle casse del Comune di Napoli ha significato, in soldoni, la parola “fine” per quella che fu la casa del Napoli degli anni in bianco e nero. Non parliamo soltanto del campo da calcio e delle tribune oramai ridotte a strutture fatiscenti. Anche le palestre sottostanti sono state chiuse e aggiunte alle aree che abbandonate già lo erano da tempo.
La consegna del Collana avverrà entro la fine del mese di agosto
Qualcosa, però, si è mosso. Sono state pubblicate gare d’appalto per l’affidamento del Collana: se il Comune non ha la forza per riportarlo in vita, è giusto che si dia questa opportunità ai privati. Tra i contendenti, l’ha spuntata la Giano srl, una sorta di cordata di imprenditori di settore. Ma la burocrazia, sempre quella, è una zavorra e l’affidamento è diventato un processo estremamente lento. Ma stando al comunicato diffuso dalla Regione Campania, pare che ci siamo. Ne sapremo di più a breve, chiaramente.
Il Presidente Vincenzo De Luca ha dato disposizione agli uffici regionali competenti per anticipare al massimo il cronoprogramma per la redazione dello stato di consistenza e quindi per la consegna dell’impianto alla società Giano srl. Già nella mattinata di oggi la Direzione Generale Risorse Strumentali ha definito il programma, comunicato le date, entro questo mese di agosto, in cui si procederà alla consegna.
