Oggi è stato notificato il provvedimento di avviso orale aggravato emesso dal Questore di Napoli nei confronti Vittorio De Luca, 74enne suocero del boss Domenico Ciccarelli (non indagato). Lo stesso, pregiudicato per condanne definitive in materia di armi e stupefacenti, nella serata dello scorso 9 giugno è stato deferito all’autorità competente per porto di strumenti atti ad offendere, poiché colto, da personale della Polizia di Stato, in possesso di un coltello che deteneva durante la celebrazione della funzione religiosa tenutasi presso la chiesa del Parco Verde di Caivano.
Il provvedimento contiene un aggravamento delle ordinarie prescrizioni monitorie; nello specifico, il divieto di detenere apparati di comunicazione ricetrasmittenti, strumenti di protezione balistica, armi a modesta capacità offensiva, riproduzioni di armi e sostanze infiammabili. La violazione delle prescrizioni di aggravamento è punita con la reclusione da 1 a 3 anni e con una multa fino a 5mila euro.
Le parole del Prefetto di Napoli su don Maurizio Patriciello
“È una situazione delicata che sto seguendo minuto dopo minuto – spiega prefetto di Napoli, Michele di Bari – . La sera stessa ero da don Maurizio Patricello. Noi lì siamo nel diritto di dire che Caivano ormai, anche dagli indici di delittuosità che abbiamo, è un territorio che è frequentato soprattutto dalle forze di polizia. Certamente l’episodio che è accaduto a don Maurizio Patriciello ci impone una riflessione sulla sicurezza di questa persona impegnatissima, non a caso personalmente gli sono vicino quasi tutti i giorni”. E sul possibile rafforzamento della scorta al parroco, il prefetto ha detto: “in questi casi c’è una sensibilità”.