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venerdì, Aprile 19, 2024
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Supermercati della camorra, 5 attività sequestrate all’imprenditore Siciliano

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Nei giorni scorsi i Finanzieri della Compagnia di Marcianise hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Sezione Misure di Prevenzione nei confronti dell’imprenditore casertano Paolo Siciliano. Al centro dell’operazione ci sono quote societarie, rapporti finanziari e 5 supermercati per un valore stimato di circa 1,5 milioni di euro. Dunque il provvedimento rappresenta l’appendice di una più ampia e articolata misura di prevenzione patrimoniale già in atto dal febbraio scorso sempre a carico dello stesso imprenditore, ritenuto vicino al clan Belforte e al clan dei Casalesi del gruppo Zagaria.

LA PRECEDENZA OPERAZIONE

In quella occasione, i Finanzieri del Comando Provinciale di Caserta, in collaborazione con i Carabinieri del R.O.S. di Napoli, avevano sottoposto a sequestro beni per un valore di circa 56 milioni di euro, fra cui 8 aziende attive nel settore immobiliare, edile e della grande distribuzione e commercio all’ingrosso di prodotti alimentari, con all’attivo una catena di supermercati composta da 21 punti vendita operanti nel capoluogo e in altre località
della provincia di Caserta.

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Proprio durante la fase di esecuzione della misura, è stato possibile individuare ulteriori complessi aziendali formalmente intestati a terzi ma che, di fatto, alla luce degli elementi investigativi finora acquisiti, risulterebbero anch’essi ricompresi nell’orbita della medesima gestione imprenditoriale facente capo al soggetto prevenuto e attualmente sottoposta ad amministrazione giudiziaria.

Supermercati della camorra, sequestro da 60 milioni al noto imprenditore Paolo Siciliano di ‘Pellicano’: l’operazione di febbraio 2023

Beni per circa 60 milioni di euro sono stati sequestrati dai carabinieri del Ros di Napoli e dai militari dalla Guardia di Finanza di Caserta a un imprenditore del Casertano ritenuto legato al clan Belforte di Marcianise e al gruppo Zagaria del clan dei Casalesi.

E’ Paolo Siciliano, titolare, tra l’altro, della catena di supermercati “Pellicano”, l’imprenditore a cui stamattina il Ros e la Guardia di Finanza ha sequestrato beni per circa sessanta milioni di euro. Siciliano venne arrestato insieme con i nipoti del boss Michele Zagaria Filippo, Nicola e Mario Francesco Capaldo ma, successivamente, il Tribunale del Riesame lo rimise in libertà. All’imprenditore sono riconducibili otto aziende dei settori immobiliare, edile e del commercio all’ingrosso di prodotti alimentari, a cui fa capo una catena di supermercati che conta ventuno punti vendita nella provincia di Caserta.

Le forze dell’ordine hanno sequestrato 21 supermercati e posto i sigilli anche ad altre attività, compreso il cash and carry. Le strutture continueranno a lavorare (rimarranno in pratica aperte anche da sequestrate), ma presto sarà nominato un amministratore giudiziario, come da prassi in questi casi.

Il blitz ha riguardato le attività di cui Siciliano è proprietario a Caserta, San Prisco, Marcianise, Mondragone, Capua, Castel Volturno, Casagiove, Aversa, San Nicola, Alvignano, Santa Maria Capua Vetere e Recale. Il decreto di sequestro – inerente conti correnti, quote societarie e beni strumentali – è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere al termine di indagini, anche di carattere patrimoniale, eseguite dai carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale e dai finanzieri di Marcianise sotto il coordinamento dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

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