Stava lasciando il palazzetto insieme con la moglie, per tornare a casa dai figli, quando ha incrociato alcuni lavoratori che dovevano smontare il palco. Un battibecco, poi, alcuni istanti più tardi, un colpo al volto. Sufficiente a farlo cadere a terra e sbattere violentemente la testa.
Antonio Morra
In un video si vede uno degli addetti allo smontaggio del palco, riconoscibile dalla pettorina fosforescente che indossa, sferrare un colpo al volto di una persona. Si tratta proprio di Antonio Morra, morto poco dopo in ospedale.
Giovedì sera, dopo il concerto dei Subsonica al Mandela Forum di Firenze, Antonio Morra, un uomo di 47 anni di Pistoia, è deceduto in ospedale dopo una caduta dalle scale fuori dal palazzetto. Si sospetta una lite, durante la quale Morra è stato colpito e poco dopo è stato fermato un uomo di 48 anni, addetto all’allestimento del palco. Le telecamere di sicurezza hanno registrato il violento episodio.
Sembra che Morra, barcollando, si sia avvicinato a un gruppo di persone, tra cui l’aggressore. Intorno alle 23, la polizia è intervenuta per una segnalazione di lite con armi da taglio. È stata recuperata anche un’arma bianca. Morra è deceduto poco dopo il trasporto in ospedale. L’accusato è stato inizialmente incriminato per omicidio preterintenzionale. L’autopsia è stata disposta per determinare la causa del decesso. Il gruppo degli addetti è stato interrogato in Questura, e domani è prevista l’udienza di convalida per il sospettato.
Tifoso del Napoli
Antonio Morra, originario di Potenza e da circa 15 anni residente a Pistoia con la famiglia, lavorava come magazziniere in una ditta di smistamento pacchi a Calenzano (Firenze). Lascia la moglie Giuseppina Scuotti e tre figli: due maschi di 16 e 6 anni e una femmina di 9 anni. Gli amici lo ricordano come grande tifoso del Napoli calcio, amante della musica e molto credente.
