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venerdì, Aprile 26, 2024
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Traffico di droga, la Cassazione ‘salva’ il nipote del boss Rinaldi

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Tutto da rifare. Con un nuovo processo d’appello che potrebbe rimescolare di nuovo le carte. Questa la decisione della Corte di Cassazione che ha annullato con rinvio il processo a carico di Francesco Rinaldi figlio di Antonio ‘o giall e soprattutto nipote del boss Ciro Rinaldi ‘Mauè’, a capo dello storico clan del rione Villa. Fondamentali si sono rivelate le argomentazioni del legale di Rinaldi junior, l’avvocato Raffaele Chiummariello, che è riuscito a convincere la Suprema Corte che ha dunque deciso per un nuovo giudizio di appello. Qualche anno fa Rinaldi fu arrestato insieme alla sorella come le accuse di usura e tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Il giudice, in quell’occasione, inflisse ai due nipoti di Ciro Rinaldi, rispettivamente 6 anni e 3 anni e 2 mesi. La Procura aveva chiesto 12 anni per Rita e 9 per Francesco.

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