Tragedia Avicii, l’agghiacciante retroscena dietro la morte del Dj
A dieci giorni dal ritrovamento del cadavere, TMZ ha oggi svelato i dettagli della morte di Avicii che – come già sappiamo – si è trattato di suicidio.
Pare che il deejay svedese si morto per dissanguamento, tramite delle ferite che si sarebbe auto-inferto al collo ed ai polsi con un pezzo di vetro.
Avicii avrebbe lasciato una lettera ai parenti confessandogli il desiderio di trovare con la morte la pace tanto cercata. Un comunicato della famiglia, diramato qualche giorno fa, aveva già fatto pensare ad una precisa volontà del dj di togliersi la vita: “Non poteva più andare avanti. Voleva trovare la pace”, aveva scritto la famiglia di Tim Bergling. La polizia, dal canto suo, aveva escluso sin dall’inizio l’ipotesi criminali. Adesso TMZ rivela alcuni dettagli emersi da indiscrezioni ricevute da “diverse fonti a cui sono note le circostanze sulla morte di Avicii”.
Articolo InterNapoli 21 Aprile
E’ morto a 28 anni il dj e produttore svedese Tim Bergling, meglio noto nel mondo come Avicii. E’ stato trovato privo di vita a Muscat, in Oman. Non sono stati diffusi ulteriori dettagli su quanto accaduto. Avicii si era ritirato dalle esibizioni dal vivo nel 2016 per motivi di salute. Negli scorsi anni aveva sofferto di notevoli problemi, tra cui una pancreatite acuta causata dal troppo bere.
La famiglia ha emesso un comunicato chiedendo rispetto per la privacy in questo momento di dolore e avvertendo che non saranno diffusi ulteriori comunicati. Avicii è stato uno dei maggiori produttori.
Avicii è stato uno dei più famosi produttori di musica dance degli ultimi anni, e ha collaborato tra gli altri con alcuni dei più famosi artisti della musica pop e house contemporanea, da Chris Martin a Madonna a David Guetta. Una delle sue canzoni più famose, “Levels”, fu una delle più grandi hit del 2011. Soltanto pochi giorni fa il suo EP Avicii (01), uscito nell’agosto del 2017, era stato candidato a un Billboard Music Award.
