Le lievi scosse di terremoto che sono state avvertite sul Vesuvio in questi giorni «sono piccole fratture superficiali del cratere che dopo l’ultima eruzione del 1944 si raffredda, compatta e tende ad abbassarsi. Questo fenomeno ovviamente genera una fratturazione superficiale della crosta con lievi terremoti». Francesca Bianco, ex direttrice dell’Osservatorio vesuviano di Napoli e oggi alla guida del Dipartimento vulcani dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, spiega così le scosse che si sono verificate sul vulcano di Napoli.
Bradisismo a Pozzuoli, il suolo si solleva di 1,5 centimetri al mese: «È in corso una crisi»
Al Rione Terra di Pozzuoli, il centro del fenomeno del bradisismo, in questi ultimi due mesi il sollevamento della terra è raddoppiato rispetto a quanto avvenuto nei mesi precedenti, «passando da 7 a 15 millimetri al mese, un fenomeno che ha portato le tante scosse di terremoto avvertite nei Campi Flegrei». Così Francesca Bianco, ex direttrice dell’Osservatorio vesuviano di Napoli e oggi alla guida del Dipartimento vulcani dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, spiega lo sciame di scosse che è stato avvertito tra la fine e l’inizio dell’anno nel Comune al centro dei Campi Flegrei, da sempre mosso dal bradisismo.