A Kiev la grande fuga è iniziata e, a testimoniarlo, sono le prime immagini che vengono documentate costantemente. Sul posto, i giornalisti inviati confermano che i cittadini stanno lasciando la capitale ucraina dopo i primi attacchi della Russia. Le immagini, riportate anche sui social media, mostrano colonne di veicoli civili in uscita da Kiev, i quali si dirigono verso ovest, dove stamattina sono riecheggiate le sirene di allarmi e gli echi – seppur a distanza – di alcune esplosioni.
Negozi chiusi e distributori affollati in Ucraina
L’inviato del ‘The Guardian’, Luke Harding, ha affermato tramite Twitter di aver notato un rifugio anti-aereo affollato di gente, con famiglie e bambine che tentato la fuga. In strada, invece, sono poche le persone e presenti le code di fronte ai bancomat per il prelievo di denaro. A Kharkiv i negozi sono chiusi, i distributori presi d’assalto e molte persone se ne vanno con valigie e bagagli. In città regna il panico e, al contempo, le esplosioni non si fermano.
La risposta di Kiev agli attacchi della Russia
Secondo la presidenza ucraina, ‘più di 40 soldati ucraini e circa 10 civili hanno perso la vita’. Bloccata la navigazione nel mare d’Azov, Il ministero della difesa russo annuncia: “Annientate le difese aeree” ucraine, ma denuncia “vittime civili nel Donbass”, Kiev fa sapere di avere abbattuto cinque aerei e un elicottero russi e avere “ucciso 50 occupanti“. Forze russe sarebbero entrate in Ucraina da più punti della frontiera, anche da Bielorussia e Crimea, con in blindati contrassegnanti dal marchio ‘Z’.
