Un litigio tra Mennetta e Joe Banana rischió di spaccare la Vanella: il racconto

Dalle pagine dell’ordinanza che lo scorso anno ha rivelato fatti e misfatti dell’alleanza tra i Di Lauro e la Vanella Grassi emerge il ruolo di Ciro Cortese, fratello del più noto Giovanni ‘o cavallar, uomo di punta dei Di Lauro. A tracciare un profilo di Cortese è stato Rosario Guarino, ‘Joe Banana’, cugino di Antonio Mennetta e uno degli artefici dell’ascesa della Vanella Grassi tra i clan che contano:«Ciro Cortese è un affiliato alla Vanella Grassi con il ruolo di accompagnatore di Antonio Mennetta ed aveva anche degli amici della guardia di Finanza. Uno di questi finanzieri era coni capelli rossi. Io non l’ho mai incontrato. So che Cortese Ciro aveva conosciuto questo finanziere mediante la sua attività di guardia venatoria. Ciro diceva che i finanzieri venivano per il rinnovo del porto d’armi. So che i finanzieri hanno fatto comperare anche delle armi al Cortese, anche da guerra e che assumevano molta cocaina Una volta Mennetta mi chiese un chilo di cocaina perché doveva fare un regalo ai finanzieri. Il periodo era quello della mia latitanza che trascorrevo in una villetta del Lago Patria. Mennetta, Corrado Orefice, Gennaro Lucarelli, Antonio De Vitale, tutti affiliati alla Vanella Grassi erano li. Quel giorno Mennetta mi chiese la droga. Vennero da me perché Ciro Cortese si comportava male con gli altri affiliati ed io dovevo dirgli che si sarebbe dovuto comportare bene. Mennetta prendeva le parti di Ciro ed io e Mennetta litigammo. I finanzieri collusi sono quattro o cinque, prendevano soldi per aiutarci in tutto: per venire a conoscere di blitz imminenti. Mennetta ha avuto i finanzieri come appoggio per la latitanza, veniva spostato con una macchina proprio della guardia di Finanza, per come dettomi dal Mennetta e dai Cortese».