Sono puntate di dolore quelle in onda in questi giorni in Un Posto al Sole, dove è stata messa in scena la morte di Teresa. Sono mesi da quando, con la morte dell’attrice Carmen Scivittaro che interpretava Teresa Diacono in Un Posto al Sole, i fans si chiedevano quale decisione gli sceneggiatori avessero preso in merito a questo personaggio. Nei giorni scorsi abbiamo assistito ai funerali della donna la cui dipartita ha lasciato un grande vuoto in tutti i protagonisti soprattutto in Silvia, per la quale non è davvero un bel momento.
Tra i momenti più commoventi c’è stata la lettura di una lettera che la donna aveva lasciato a Rossella. Alla cerimonia funebre erano presenti Silvia, Michele, Rossella, Giancarlo, Otello, Guido, Raffaele, Roberto, Marina, Filippo e Serena, più alcuni figuranti in rappresentanza di amici e parenti di Teresa.
Saltano all’occhio anche le defezioni dei compagni di alcuni dei presenti. Tra questi vanno citati Ornella e Riccardo, le cui assenza saranno probabilmente giustificate con motivi di lavoro. Se in rappresentanza degli amici/colleghi c’era Guido, erano invece assenti tutti gli altri vigili del comando: Cerruti, Cotugno e Mariella. Assente anche il resto della famiglia Poggi, così come i Boschi. Assenti anche Nunzio e Diego.
La lettera commovente scritta da nonna Teresina a Rossellina
“Cara Rossella, non sai quante volte ti rivedo da bambina seduta sulle mie ginocchia a fare mille domande e inventare mille giochi, mi piacerebbe ritrovare un po’ di quella nostra intimità, prenderti in disparte e farmi raccontare di te, dei tuoi progetti e del tuo futuro, ma la vita va veloce e il tempo ci scorre dalle mani, allora ti scrivo, per fermare i pensieri.
Quando ho lasciato Napoli per trasferirmi ad Indica, anche se con me c’era il mio amatissimo Otello, sapevo che sarebbe stato doloroso allontanarmi da tutte le persone a cui volevo bene, ma non immaginavo quanto mi sarebbe pesato stare lontana da te, non poterti vedere crescere giorno dopo giorno e diventare la donna eccezionale che sei.
Mi manca il tuo sorriso Rossellina, i tuoi occhioni neri, curiosi di sapere tante cose: dalla mia infanzia al paese, alla ricetta del sartù nonnesco più buono del mondo, e mi mancano pure le tue pene d’amore bella mia.
Le confidenze che mi facevi nella tua cameretta, trattandomi più d’amica che da nonna,
mi mancano le tue notti insonni sui libri e i caffè che ti portavo per aiutarti a stare sveglia. Nonna non ha più le energie di un tempo e deve fare i conti con gli anni che passano e pure ogni tanto c’avrei l’impulso di correre da te, solo per abbracciarti e dirti che ti voglio bene ma poi mi rendo conto che non ce n’è bisogno, perché anche se non riesco più a vederti, sei in ogni mio pensiero in ogni mio respiro e tu devi avere la stessa certezza, quindi non sentirti mai sola tesoro mio, perché io per te ci sono e ci sarò sempre ti voglio bene.
Nonna”