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venerdì, Aprile 19, 2024
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Variante Omicron, guarito paziente zero di Caserta: «Salvo grazie al vaccino, voglio tornare in Africa»

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Sono guariti dalla variante Omicron del Covid il manager Eni di Caserta, Gianfranco Importuna, primo contagiato in Italia dalla nuova variante, e anche le altre persone, ovvero la moglie, i due figli, la madre e una badante; resta invece contagiata la suocera del professionista. In un’intervista a la Repubblica, l’ingegnere sottolinea: “sono salvo grazie ai vaccini” e annuncia la volontà di tornare in Africa e di essere intenzionato a portarvi anche i figli.

“I genitori dei compagni di classe dei miei figli ci sono stati vicini ma sui social abbiamo letto cattiverie anche da parte di conoscenti”, aggiunge nell’intervista. La negativizzazione al Covid è emersa dal tampone effettuato nei giorni scorsi. Il professionista casertano era risultato positivo al Covid il 16 novembre scorso dopo essere tornato da un viaggio in Mozambico; il successivo 27 novembre, in seguito al sequenziamento del suo materiale genetico, era emerso che la positività riguardava la nuova variante sudafricana denominata Omicron.

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Qualche giorno dopo risultarono contagiati ad Omicron anche i due figli, la moglie, la madre, la suocera e una badante, in totale sette persone ma tutte in buone condizioni di salute.  Sono poi emerse altre positività legate al manager, in particolare ai due figli che frequentano una scuola elementare di Caserta: sono risultati infatti positivi la scorsa settimana anche tre compagni di classe di uno dei minori ed una docente supplente, sebbene per loro il contagio abbia riguardato la variante Delta del Covid. La circostanza ha indotto l’Asl e il Comune a chiudere il 30 novembre scorso la scuola con l’attivazione della Dad e ad effettuare screening di massa su alunni, docenti e personale amministrativo; l’Istituto dovrebbe però riaprire domani dopo che dai test di massa sono emerse poche positività al Covid, ma comunque non alla variante Omicron e non legate quindi alla situazione del manager Eni; resteranno in quarantena per ancora pochi giorni quattro classi, tra cui le due frequentate dai figli del manager.

Le Regioni che rischiano il Natale in zona gialla

Al momento ci sono già una Regione e una Provincia autonoma in zona gialla – parliamo di Friuli Venezia Giulia e Alto Adige – ma non è detto che nelle prossime settimane non possano aggiungersene altre. Attenzione altissima sulla Calabria, che oggi – scorrendo i dati Agenas – è all’11% in terapia intensiva (il massimo per la zona bianca è 10%) e al 16% in area medica (massimo 15%). Insomma, se in un paio di giorni non si abbassano rapidamente questi numeri, da lunedì la Calabria sarà in zona gialla. Nessuno dovrebbe seguirla, per ora, ma i candidati dalla settimana successiva sono diversi: la Lombardia, che ha una serie di dati che preoccupano, ma anche il Veneto – che oggi sfiora i tremila nuovi casi – e le Marche.

 

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