Alla festa dei gigli a Brusciano svoltasi domenica un giglio si è esibito con uno striscione inneggiante al partito fascista secondo le testimonianze di molti cittadini indignati che hanno denunciato il fatto al deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli e hanno abbandonato la manifestazione.
Il video della festa dei gigli a Brusciano
” ‘Credere, obbedire, combattere’ era uno dei precetti più bellicosi del “catechismo” fascista. Imperativo categorico teso ad esprimere un disprezzo assoluto per la democrazia rappresentativa” – dichiara il deputato Francesco Emilio Borrelli- “ed è assurdo che nessuno degli organizzatori abbia fiatato davanti a una cosa del genere. Oramai siamo arrivati all’apologia pubblica di un regime sanguinario”.
Le scuse dal Comitato Croce Uragano
“Non permetteremo mai a nessuno di infangare la nostra amata festa! Brusciano non è fascista! Il comitato Croce Uragano non è fascista! Porgo le mie personali scuse a chi si è sentito turbato da un messaggio sbagliatissimo esposto sull’obelisco che è segno di pace e fratellanza, uguaglianza ed inclusione, parità e solidarietà!”- si è così espresso sui social il sindaco di Brusciano Giacomo Romano assieme alla rappresentante del giglio Croce, la Dott.ssa Rosita Vallefuoco, l’indomani della polemica sorta sugli striscioni inneggianti al fascismo durante la festa dei gigli.
“Si parla di equivoco, di uno scivolone, di un errore. Eppure sui social, su Instagram in particolare, gli organizzatori hanno condiviso post e video che inneggiano al fascismo e che i cittadini ci hanno prontamente segnalato sdegnati. Mai detto che Brusciano è fascista ma certe ideologie, pericolose e violente, si insinuano in comitati, organizzazioni, assemblee, magari appoggiate da chi ha trascorsi in ambienti legati alla destra radicale ed eversiva. Certi mali è bene sempre denunciarli affinché possano essere combattuti e sradicati “- ha commentato il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.