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venerdì, Aprile 19, 2024
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Vittoria poteva essere salvata, i bagnini: “Non è colpa nostra”. L’ultimo desiderio della mamma

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Sulla morte di Vittoria Scarpa, la bimba di 5 anni annegata a Torre Annunziata si indaga ancora. È stata disposta l’autopsia e si cercano eventuali responsabilità.

Vittoria è stata ripescata a 80 metri dalla riva dopo più di due ore in mare. L’allarme è scattato poco dopo le 13, quando mamma Mina ha cominciato a preoccuparsi per l’assenza della piccola che era andata a giocare sul bagnasciuga. Era stata avanzata l’ipotesi che a quell’ora gli addetti al soccorso bagnanti fossero distratti dalla pausa pranzo, ma i bagnini sentiti dal Tg3 hanno smentito categoricamente: “Io ero qui, verso le 14 ho visto la signora spaventata che cercava la figlia. Abbiamo iniziato a cercare, ma dopo un’ora e mezza la bambina ancora non si trovava”, ha spiegato uno di loro. “C’è sempre qualcuno che guarda, non si può abbandonare la postazione”, gli ha fatto eco un collega. Ascoltati dagli investigatori anche i bagnini e il gestore del lido Risorgimento che ieri ha chiuso lo stabilimento balneare in segno di lutto. Il titolare del lido Risorgimento ha spiegato ai militari come funziona il sistema di soccorso nel suo stabilimento e quante sono le persone addette alla sicurezza. Un altro aspetto sul quale stanno indagando i magistrati.

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L’esame autoptico servirà a chiarire se la bambina sia morta per annegamento o se sia stata colta da un malore provocato mentre era in acqua. Il suo corpicino è stato notato in acqua da un carabiniere, che si è gettato in mare in divisa per tentare di salvarla.

 

Quando la piccola è stata portata a riva, oramai era troppo tardi. I medici dell’ospedale Leonardo di Castellammare di Stabia, dove Vittoria è stata trasportata d’urgenza, hanno fatto il possibile per strapparla alla morte. Nonostante i tentativi di rianimazione, la bimba non ce l’ha fatta. Le sue condizioni erano apparse fin da subito critiche. Mentre era in mare, aggrappata ad una boa, i suoi polmoni si sono riempiti d’acqua fino a impedirle di respirare.

Nessuno però, oltre al militare, si sarebbe accorto del suo improvviso allontanamento. Ed è per questo che la Procura di Torre Annunziataha aperto un’inchiesta per capire come sia stato possibile perdere di vista la bimba e come mai nessuno l’abbia vista annegare in mare. Diverse le ipotesi al vaglio degli inquirenti, per individuare se esistano eventuali responsabilità.

Ascoltata la mamma

Nella giornata di ieri, 12 giugno, è stata ascoltata a lungo la mamma di Vittoria, Mina Guarro, che ha ricostruito agli inquirenti l’intera mattinata di sabato scorso. Dal momento in cui la piccola giocava lungo la battigia a quando è scomparsa e le ricerche avviate in spiaggia per ritrovarla. Tante le testimonianze raccolte dai militari di Torre Annunziata, tra cui quella dei nonni e della zia Rosa, ancora sconvolti per quello che è accaduto. Ha spiegato che Vittoria si era allontanata per giocare sul bagnasciuga mentre lei accudiva la sorellina neonata. Poi ha realizzato che la figlia non era più lì dove l’aveva lasciata e ha iniziato a cercarla.

Bisognerà capire quanto tempo sia passato dall’ultima volta che la donna ha visto la bambina a quando ha iniziato a cercarla. Potrà essere utile accertare l’ora esatta del decesso della bimba, probabilmente trovata già morta dai medici che hanno comunque provato per lungo tempo a rianimarla; così come potrà essere utile l’analisi di alcuni smartphone acquisiti per stabilire a che ora sia stato lanciato il primo allarme.

Il suo corpo ha vagato solitario per due ore. Alla deriva. Vittoria ritrovata, quando ormai aveva perso conoscenza, di fronte alla torretta di avvistamento del bagnino in uno dei lidi di Torre Annunziata. In mare ad un’ottantina di metri di distanza dalla spiaggia in cui la bimba di cinque anni è arrivata, sabato mattina, tenendo per mano la madre, che portava anche il passeggino con la sorellina di tre mesi.

La donna ha chiesto ai medici di poter vedere per l’ultima volta la figlia. Un modo per darle l’ultimo saluto. Un abbraccio, una carezza e la sistemata ai capelli ancora bagnati della bambina. A Torre Annunziata è lutto per una comunità devastata dall’accaduto. La Commissione Straordinaria della Città di Torre Annunziata esprime sentimenti di commossa partecipazione al lutto che ha colpito la famiglia della piccola Vittoria e, anche a nome della comunità Torrese, la più sentita e affettuosa vicinanza per l’immane tragedia subita.

 

 

 

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