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venerdì, Marzo 29, 2024
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«Vivo per miracolo», il boss del Rione Traiano scampò ad un agguato: il racconto del pentito

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Alfredo Sorianiello, boss indiscusso del gruppo della ’99’ del Rione Traiano, sfuggì qualche anno fa ad un clamoroso agguato. A rivelarlo nei mesi scorsi è stato Salvatore Romano ‘muoll muoll’. Romano, ex colonnello dei Mele di Pianura, è sempre stato vicino a Carlo Tommaselli, nemico giurato dei Sorianiello. Si tratta di dichiarazioni da verificare (al momento per questi fatti non vi sono indagati) ma che offrono numerosi spunti di riflessione sullo stato di tensione negli ultimi anni nella mala flegrea. In un verbale del settembre 2017 Romano ha spiegato ai magistrati quale fosse l’idea di Tommaselli:

Il progetto di uccidere i Sorianiello

«Tommaselli aveva dato incarico a (….) e (….), affiliato ai Marfella/Pesce di uccidere Alfredo Sorianiello detto o’ biondo. Tuttavia nel corso della esecuzione dell’omicidio Alfredo o’ biondo riuscì a scappare». Tutto ciò gli fu raccontato da Tommaselli quando si allearono per conquistare sia Pianura che la 99. Romano, come dichiarato ai magistrati, partecipò personalmente a sopralluoghi per uccidere proprio Fortunato Sorianiello, figlio di Alfredo, che gestiva le piazze di droga nella 99. Fortunato inoltre era nemico di Tommaselli Filippo, figlio di Carlo, essendo in diretta competizione nella gestione delle attività di spaccio di stupefacenti. In particolare si era verificato un episodio che determinò la decisione di procedere all’omicidio. Fortunato Sorianiello aveva picchiato tale Gennaro Parisi, un parcheggiatore abusivo della zona di Via Piave, che favoriva la latitanza di Tommaselli Carlo pur non essendo affiliato.

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Il pentito continua a raccontare

«Parisi picchiato non solo per la vicinanza con Carlo Tommaselli ma anche perchè Fortunato Sorianiello voleva prendersi il basso nel quale abitava il Parisi per poterlo utilizzare come piazza di spaccio; se non ricordo male il basso si trova proprio nel palazzo dei Sorianiello ed era stabilmente utilizzato da Gennaro Parisi o addirittura di proprietà della sorella: io stesso. in epoca successiva, ho constatato che i Sorianiello avevano una piazza di spaccio in un basso che si trova nel palazzo di costoro dove più volte li ho incontrati quando facemmo l’alleanza con i Sorianiello. i Cutolo ed altri clan: parlo nel periodo successivo all’arresto di Giannelli Alessandro che se non ricordo male è avvenuto nel 2015». Secondo lo stesso Romano, lui e Tommaselli, nel 2014, giravano armati nella zona della ’99’ per uccidere Fortunato Sorianiello ma non vi riuscirono. In un’occasione l’agguato fu sventato dalla presenza sul postodi una pattuglia della Polizia. Nel febbraio del 2014 Romano fu arrestato e quando fu scarcerato, nel maggio successivo Sorianiello era stato già ucciso.

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