“Abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre competenze per evitarlo, ora di fronte ad una decisione già presa, non possiamo far altro che tentare di ridurre al minimo i danni che ne deriveranno per il piccolo commercio” – così il vicepresidente Ascom Raffaele Russo, commenta l’ordinanza regionale che dà il via libera ai centri commerciali, per rimanere aperti per 36 domeniche all’anno. “Come se non fosse bastata la spietata concorrenza fin’ora mossa alla categoria dei piccoli esercenti, ora arriva anche questa decisione che assieme a Confesercenti, avevamo provato ad osteggiare chiedendo un confronto che tenesse conto delle esigenze delle attività minori. Nulla di fatto – conclude Russo – ora possiamo solo studiare un piano che consenta ai nostri associati, di aumentare la propria competitività rispetto ai colossi del settore”.
Ed il confronto avverrà su scala locale assieme all’altro sindacato di categoria, la Confesercenti: “Ce lo aspettavamo – afferma Giusepe Magliacano, presdidente di Confesercenti –si sta chiedendo l’ennesimo sacrificio ai piccoli esercenti. Tutto quello che ci resta da fare ora, è tentare di consorziarli, perché le strade del centro urbano, diventino una valida alternativa ai grossi centri”.
“Occorre puntare su attrattori e sicurezza – propone Russo – e se per il secondo punto è già in corso un confronto con chi di dovere, sul primo, bisognerà concertarsi con l’amministrazione locale che ci auguriamo non rimanga sorda ai nostri appelli”. “Se così fosse – replica Magliacano – studieremo una soluzione e riusciremo a trasformare comunque il centro, in un salotto dove i cittadini scelgano di trascorrere il loro tempo libero, a vantaggio quindi, anche dei commercianti”.
COMUNICATO STAMPA
