CAMORRA: UCCISE IMPRENDITORE CHE DENUNCIO CASALESI

Luigi Tartarone, di 39 anni, latitante da tempo e presunto appartenente all’ala stragista del clan dei Casalesi, gruppo capeggiato da Giuseppe Setola, mandante ed esecutore della strage di Castelvoltuno, è stato arrestato ieri mattina dagli agenti della squadra mobile di Caserta. Tartarone è stato trovato in una villetta in località Riviera, a Mondragone (Caserta). Tartarone era ricercato in base ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dai pm della Dda di Napoli. Secondo gli inquirenti il ricercato era un componente di rilievo del clan Setola, precedentemente legato al boss Francesco Bidognetti. L’indagato secondo quanto dichiarato dai collaboratori di giustizia avrebbe fatto parte del commando di killer che lo scorso 16 maggio uccise il titolare di una scuola guida, Domenico Noviello
Tartarone era sfuggito all’arresto lo scorso mese di ottobre. Alla sua cattura hanno contribuito i parà inviati a Caserta dal governo per collaborare con polizia e carabinieri nella lotta alla camorra casalese. Fondamentale e’ stato il contributo fornito dalla sezione distaccata di Casal di Principe della Squadra Mobile voluta dal capo della polizia Antonio Manganelli.
“Era uno dei latitanti piu’ pericolosi ancora in giro”. Lo sottolinea il capo della squadra mobile di Caserta Rodolfo Ruperti. Tartarone è considerato fedelissimo del boss Francesco Bidognetti dalla fine degli anni ’90, ed è accusato di associazione per delinquere di stampo mafioso aggravato dalla finalità di terrorismo. E’ stato catturato grazie a numerosi appostamenti e intercettazioni telefoniche, intensificati dopo la nascita della sua bambina all’ospedale di Marcianise un mese fa. Ieri mattina all’alba è scattato il blitz con oltre cento uomini che hanno circondato la villetta a Mondragone. Prima di condurlo nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, i poliziotti gli hanno fatto vedere la figlia nata nel periodo della sua latitanza.