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mercoledì, Giugno 26, 2024
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Marano, ai senzatetto le case degli abusivi

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MARANO – Mentre la commissione d’accesso agli atti sta per terminare il proprio mandato, dopo aver ricevuto una proroga nel giugno scorso, per verificare l’esistenza di infiltrazioni o condizionamenti della criminalità organizzata, l’Amministrazione di Marano decide di destinare 36 alloggi realizzati abusivamente ed acquisiti al patrimonio comunale ad alloggi popolari. Il provvedimento è stato votato a larghissima maggioranza in consiglio comunale e conclude un iter amministrativo e politico avviato sei anni fa.
«Il nostro è il primo Comune in provincia di Napoli ad aver assunto una simile decisione e ad aver avviato una seria opera di contrasto delle speculazioni edilizie, troppo spesso legate a doppio filo alla criminalità organizzata. Insieme a questo provvedimento, abbiamo sottoscritto il protocollo per la trasparenza sugli appalti e aderito al Consorzio di Comuni per l’uso dei beni confiscati a mafia e camorra», commenta il Sindaco Mauro Bertini. «I provvedimenti adottati sono l’unico commento che queste forze intendono fare alle accuse provenienti da taluni parlamentari del centrodestra – commentano a loro volta i segretari cittadini di Pdm, Democratici e Rifondazione -. È l’affermazione dell’impegno dell’Amministrazione, del consiglio comunale e di tutta la città di Marano, da sempre in prima linea nella battaglia per la legalità e contro la camorra».
Su Marano da tempo si è concentrata l’attenzione di alcuni parlamentari dell’Antimafia espressione del centrodestra, primo fra tutti Emidio Novi, ma anche Michele Florino, che nei giorni scorsi aveva sostenuto la presenza al comune di Ercolano di assessori e consiglieri comunali con presunte parentele con esponenti della camorra e che ha provocato la sdegnata reazione di Corrado Gabriele, assessore provinciale alle politiche del lavoro e capogruppo di Rifondazione a Marano.
«Ormai si fa un uso ben più che strumentale delle commissioni di accesso – afferma -. Queste, da strumento a garanzia della trasparenza e assenza d’infiltrazioni camorristiche, stanno divenendo il mezzo per abbattere amministrazioni scomode. Quanto sta avvenendo ad Ercolano, è già avvenuto a Marano – prosegue Gabriele -. Qui è stata inviata, mesi fa, una commissione d’accesso, che ha completato per la prima volta i propri lavori senza trovare nulla di anomalo o che potesse giustificare le pesanti accuse mosse da Emidio Novi e da Michele Florino all’indirizzo dell’Amministrazione Bertini. La commissione ha anche visto prorogato il proprio mandato, che scadrà a giorni, senza riuscire a trovare nulla che possa giustificare le accuse mosse dai parlamentari del centrodestra a carico di un’Amministrazione da sempre in prima linea nella battaglia per la legalità e contro la camorra».
Alle dichiarazioni di Gabriele replica il centrodestra che ironizza: «Evidentemente Gabriele è a conoscenza di informazioni riservate, altrimenti non si capirebbe come possa esprimersi con tanta sicurezza sull’esito dei lavori della commissione d’accesso ancora in corso».




GIOVANNI D’ALTERIO – IL MATTINO 12 OTTOBRE 2003

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