Addio al Micrometrò: sfuma il progetto

Il sogno di veder realizzato, lungo l’ex tratta dell’Alifana, un collegamento tramviario (Micrometrò) tra le città di Marano, Mugnano, Calvizzano, Villaricca e la metro di Piscinola è definitivamente sfumato. La conferma arriva dall’ex sindaco di Napoli Nello Polese, attuale presidente dell’Ente Autonomo Volturno (holding che detiene la proprietà di Metro Campania nord-est, Sepsa e Circumvesuviana), intervenuto nei giorni scorsi al convegno “Connessioni metropolitane, strade e linee su ferro” che si è svolto nei saloni di palazzo Merolla. “Il progetto del micrometrò è ormai tramontato – spiega l’ex sindaco socialista del capoluogo partenopeo – I costi del progetto erano infatti lievitati in maniera considerevole, a causa del ritrovamento di alcuni reperti archeologici lungo il tracciato. Dopodiché la Regione ha deciso di cancellarlo dai suoi programmi di sviluppo. Ora – aggiunge – bisognerà lavorare per far inserire l’opera nel prossimo piano regionale dei trasporti”. Il progetto del Micrometrò, ideato oltre un decennio fa per ridurre il traffico veicolare di circa 10mila vetture al giorno, era entrato da qualche anno nella sua fase esecutiva, anche se la Regione non aveva ancora stanziato i circa 28milioni di euro previsti nel piano regionale dei trasporti. Fondi che, in una fase successiva, sono stati dirottati sulla linea 1 della metropolitana di Napoli. Il progetto era nato nel 2001, durante l’amministrazione Bertini, con l’intento di potenziare la rete dei collegamenti pubblici dell’area a nord di Napoli, sfruttando il percorso della vecchia Ferrovia Alifana (le due stazioni di Marano furono smantellate alla fine degli anni Settanta per favorire la realizzazione di nuovi complessi residenziali) e puntando in tal modo alla riduzione del traffico veicolare sia in entrata che in uscita. Gli studi di fattibilità furono affidati a Ennio Cascetta, in seguito nominato assessore regionale ai Trasporti. L’idea convinse subito anche il Comune di Napoli, che entrò nell’accordo di programma stipulato tra i comuni di Marano, Villaricca, Mugnano e Calvizzano. La lunghezza della linea, dal nodo di Piscinola alla circumvallazione esterna, era di circa sei chilometri. Dieci le fermate previste e tre le stazioni principali di interscambio con gli autobus a servizio dei comuni dell’area. Il tempo medio di viaggio dell’intera linea era stato calcolato in circa quindici minuti, con una frequenza di passaggi tra le varie stazioni di poco inferiore ai cinque minuti. Un sogno, una grande opportunità per il territorio che è poi sfumata nonostante il grido d’allarme lanciato appena pochi mesi fa dal consigliere regionale ed ex sindaco di Villaricca Lello Topo e dall’ex primo cittadino di Marano Mauro Bertini, ma soprattutto – spiegano alcune forze politiche del territorio – per “l’inerzia delle amministrazioni comunali alternatesi nel corso degli anni e degli esponenti politici del territorio, che avrebbero dovuto esercitare maggiori pressioni sugli organi preposti a sbloccare i fondi del progetto”.
Il Mattino 22/12/2011