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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Emergenza rifiuti, da Giugliano tre interrogazioni al Governo

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GIUGLIANO. Il deputato Antonio Russo (Fi) ha presentato tre interrogazioni sugli scontri avvenuti il 26 marzo scorso in località Cappuccini, nel comune di Aversa , in occasione di una manifestazione di protesta organizzata dai cittadini nei confronti della prevista realizzazione di un nuovo sito di stoccaggio provvisorio situato nei pressi di una scuola, dell’ospedale San Giuseppe Moscati nonché dell’acquedotto di Aversa.
A ridosso di tale zona, spiega Russo “vi sono numerose abitazioni, ricomprese altresì nel territorio del comune di Giugliano in Campania, sorte accanto a diversi insediamenti industriali altamente inquinanti il che ha contribuito, di per sé, a determinare un alto tasso di inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo per cui l’inserimento di un nuovo “sversatoio momentaneo” costituirebbe un ulteriore pericolo per le condizioni ambientali e quindi anche per la salute dei cittadini”.
Russo aggiunge di essersi rivolto al ministro per i Beni e le Attività Culturali denunciando che l’area individuata dall’amministrazione comunale guidata da Domenico Ciaramella, da adibire a discarica,“ è situata, tra l’altro, nei pressi di un antico convento dei Cappuccini, un sito archeologico risalente all’anno 1000, ove si trovano, oltre a numerosi reperti di inestimabile valore storico, le tombe dei frati cappuccini che, a causa degli scavi effettuati, stanno man mano emergendo insieme ad altri resti del passato portati alla luce addirittura a mani nude“.
Il deputato di Forza Italia afferma inoltre di essere stato costretto ad interrogare il ministro dell’Interno Pisanu “con particolare riferimento ai disordini seguiti alla suddetta manifestazione di protesta alla quale io stesso sono stato invitato a partecipare“.
Le Forze dell’Ordine, presenti sul territorio per garantire l’ordine pubblico, si sono comportate, scondo Russo con durezza eccessiva “sia nei confronti dei manifestanti, determinando così una situazione pericolosa e difficilmente controllabile, sia nei confronti del sottoscritto il quale, malgrado mi fossi qualificato onde poter meglio fungere da intermediario tra la folla intimidita ed i carabinieri, venivo bruscamente invitato a ‘togliermi di torno'”.

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