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giovedì, Aprile 25, 2024
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Falco (Verdi): Rifiuti, Matteoli non valuta il problema generale

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AVERSA. Per smaltire le ecoballe presenti nella regione Campania ci vorranno 40 anni. Questo è quanto ha fatto sapere il Ministro all’Ambiente Altero Matteoli (An) in una conferenza a Paestum. Lo stesso Ministro ha poi affermato che è necessario costruire subito Mega Inceneritori per bruciare man mano i rifiuti prodotti nei Cdr.
“E’ impressionante il modo in cui un Ministro all’Ambiente si contraddica– ha affermato il candidato verde alle prossime Europee Enzo Falco – Con gli Inceneritori vuol bruciare i rifiuti che si producono man mano e delle tonnellate di ecoballe che tante volte non sono altro che rifiuti indifferenziati imballati che ne facciamo? La Campania è invasa da Tonnellate di Ecoballe fatte all’acqua di rose, senza differenziare l’umido dal secco e che già fra due anni (tempo previsto per costruire un Termovalorizzatore) fermenteranno dando vita ad una vera e propria discarica a cielo aperto. Invece di investire sulla differenziata, sul compostaggio e sul riciclaggio, obiettivi per i quali noi Verdi ci battiamo da anni e che rappresentano senza dubbio la via futura per uscire dall’emergenza, Matteoli ed anche il nuovo commissario Catenacci, continuano a perseverare nell’errore di puntare su un piano di gestione, quello firmato Rastrelli, sbagliato in partenza e che punta solo ai Mega-inceneritori.
Vorrei ricordare al Ministro inoltre, che pur volendo accettare per buona l’idea dell’Inceneritore, questo va costruito alla fine di un ciclo integrato che preveda innanzitutto i punti sopraelencati, perché fin quando il cibo non viene separato dai rifiuti, non è possibile ottenere Cdr utile.”
“Il Governo ha grosse responsabilità su quest’emergenza – aggiunge il segretario provinciale Raffaele Aveta – perché tutt’oggi pensa che basti nominare un Commissario per risolvere il problema, senza dare quella svolta necessaria per avviare una gestione dei rifiuti basata sul riciclaggio dei rifiuti, efficace dal punto di vista pratico e sostenibile dal punto di vista ambientale”.





“The day after tomorrow” e “Fahrenheit 9/11”, i film denuncia che danno ragione ai Verdi.

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AVERSA. Dal 28 Maggio anche nelle sale cinematografiche casertane sarà possibile vedere il nuovo film di Jeremy Rifkin “The day after tomorrow”. Un film denuncia, che seppur con i toni catastrofici e spettacolari della migliore tradizione cinematografica americana, si propone di affrontare l’importante tema dei cambiamenti climatici dovuti ai fattori inquinanti e le nefaste conseguenze che potrebbero portare se non ci si rende conto della necessità di ristabilire un rapporto più sostenibile tra uomo e natura.
“Il film – commenta Enzo Falco – diventa nei giorni nostri, sempre più mezzo di verità e di denuncia. È il caso del capolavoro di Rifkin, l’economista americano che da tempo ha deciso di impegnarsi per una giusta causa, quella della difesa dell’ambiente, della necessità di cambiare le nostre fonti di energia e puntare sull’idrogeno e sulla legittima esigenza dei consumatori di vedere di nuovo sulle loro tavole cibo sicuro, certificato e naturale. Temi per i quali da sempre come Verdi ci battiamo e che rappresentano il nostro unico scopo di fare politica”.
“A fianco alla battaglia ambientale – continua il candidato alle prossime europee Falco – c’è la necessità di dare una svolta a questo sanguinoso conflitto iracheno, anch’esso prontamente denunciato dal documentarista Miachale Moore, vincitore del Festival di Cannes con “Fahrhenheit 9/11”, un film denuncia che porta alla luce particolari scioccanti sui rapporti economici tra i Bush e Bin Laden e i veri motivi, quelli legati alla gestione del petrolio, che hanno portato allo scempio che vediamo quotidianamente tramite i mass- media. Una guerra sbagliata in partenza contro la quale noi Verdi ci siamo schierati fin dall’inizio, prendendo posizioni che si scontravano anche con i nostri alleati del centro-sinistra, ma che oggi ci vengono riconosciute come giuste e necessarie”.

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