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la settimana dell’8 maggio 2004

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Abusi e violenze nel campo rom di Scampia: ragazza islandese segregata e picchiata



Sequestrata per otto mesi, tre romeni in manette



Reclusa dagli extracomunitari che le hanno rubato il bambino. Le indagini della Compagnia di Giugliano



Giugliano. E´ stata costretta a subire violenze di ogni tipo per mesi da un gruppo di romeni, accampati nel campo nomadi di Scampia, che le hanno portato via il figlioletto di 18 mesi. Dopo otto mesi di soprusi, una ragazza di 20 anni, di nazionalità irlandese, si è ribellata fuggendo dal campo nomadi dove era stata costretta a vivere e ha chiesto aiuto ad una guardia giurata che ha allertato i carabinieri. E a Roma, in un campo nomadi in località La Rustica, tre romeni, due uomini di 21 e 28 anni, ed una donna di 21, sono stati arrestati con l´accusa di sequestro di persona, mentre sono in corso le ricerche per individuare altri quattro romeni che avrebbero con loro il figlio della donna. Secondo quanto si è appreso, Mary O., è giunta a Napoli, in compagnia del figlio di 18 mesi, Joshua, nel luglio del 2003 per cercare lavoro. Per circa un mese ha alloggiato in un albergo di piazza Garibaldi, dove ha conosciuto tre romeni, due uomini e una donna, residenti nel campo nomadi di via Aldo Moro, a Scampia. Nel mese di agosto la giovane – che era in attesa di un secondo figlio – decide di tornare in Irlanda, ma prima di partire accetta un invito dei tre romeni ad andarli a trovare. Mary si presenta con il bambino nel campo nomadi. Qui, però, i tre che lei considerava amici, cambiano atteggiamento: prima la picchiano violentemente, poi le tolgono il bambino e la rinchiudono in una baracca in legno. Per la donna comincia un lungo calvario. Il gruppo di romeni le impedisce di parlare con il figlio, che nel frattempo viene utilizzato per accattonaggio, viene spesso picchiata e violentata da uno degli uomini, ed è costretta a pulire le baracche. Lo scorso 5 novembre la giovane partorisce in una struttura sanitaria che non è stata ancora identificata una bambina, alla quale viene dato il nome Rosa. La donna trova la forza di reagire due giorni fa, quando sente i romeni accordarsi per partire alla volta della Romania per vendere il bambino. La giovane riesce a fuggire con la bambina, raggiunge il supermercato Auchan di Mugnano dove chiede aiuto a una guardia giurata che allerta i carabinieri. Immediate le ricerche dei romeni. Tre vengono individuati e arrestati dai carabinieri della Compagnia di Giugliano, diretti dal capitano Trombetti, e della compagnia Roma-Montesacro, mentre prosegue la ricerca degli altri che hanno con loro il bambino.

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BREVI DI CRONACA




Rapinavano le poste del Nord, sgominata banda


Giugliano. Erano specializzati nel rapinare gli uffici postale dei piccoli centri del nord, cinque rapinatori sono finiti in manette. Si tratta di Nicola Felaco, 41 anni; Gennaro Catuogno, 46 anni; Salvatore Falagario, 33 anni; Raffaele Sollo, 36 anni, e Francesco Posillipo, 32 anni. Catuogo, Pirozzi e Felaco – dicono gli investigatori – sarebbero legati al clan Mallardo di Giugliano. Altre quattro persone sono state denunciate a piede libero. I rapinatori segnavano le sbarre degli edifici nei giorni di chiusura e mimetizzavano le fessure con lo scotch. Poi entravano in azione dalle finestre. Sono stati traditi dall’esame del Dna sulla saliva lasciata sul nastro adesivo. L’operazione è stata portata a termine dai poliziotti dell’Emilia Romagna e del Commissariato di Giugliano. Il lavoro investigativo è stato lungo e dettagliato. Prima dell’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare sono stati eseguiti numerosi riscontri incrociati. I cinque indagati risiedono tutti tra Giugliano, Marano e Villaricca.




Gambizzato pregiudicato


Giugliano. Reagisce alla rapina, gambizzato davanti al bar. Giuseppe Cecere, 40 anni, pregiudicato di Giugliano, è stato ferito mercoledì pomeriggio nei pressi del bar Gioia di viale della Resistenza, a Secondigliano. Il fatto è avvenuto intorno alle 13.30. L’uomo è stato ricoverato al Cardarelli: i medici gli hanno medicato la ferita giudicandolo guaribile in 15 giorni. Agli agenti del drappello di polizia il 40enne ha raccontato la dinamica della rapina. Le indagini sono in corso.




Giugliano, raid nello studio del deputato Russo


Giugliano. Rapina, martedì sera, a Giugliano, nello studio legale del parlamentare di Forza Italia Antonio Russo, componente della Commissione Giustizia della Camera. Due malviventi, con il volto coperto dai passamontagna, si sono introdotti nello studio di via Aniello Palumbo ed hanno rapinato alcuni praticanti che ancora si trovavano al lavoro, portando via loro orologi, telefonini ed altri oggetti personali. I banditi hanno anche portato via il pc portatile della Camera. «Già due anni fa fu svaligiato un altro mio ufficio», ha dichiarato amareggiato il deputato di centrodestra.




Scontro fatale, muore 20enne


Giugliano. L’asse della morte. Un nuovo incidente mortale sull’asse mediano: un morto e un ferito è il bilancio dell’ultimo incidente. Il sinistro è avvenuto domenica mattina, poco dopo le 12.30. Due giovani, di Mugnano, a bordo di una moto Honda, sono andati a sbattere contro il guard-rail. Quello seduto dietro, Giuliano Iacolare, 20 anni, è stato proiettato sulla carreggiata opposta e, nell’impatto con l’asfalto, il casco si è spaccato e questo gli è costato la vita. Lievemente ferito il conducente della moto, Alberto Iavasso di 24 anni. Sul caso indagano i carabinieri della Compagnia di Giugliano.




Rapinavano gli studenti, in cella


Marano. Erano il terrore degli studenti, arrestati due rapinatori. In manette sono finiti Giovanni De Falco, residente a Marano, e Antonio Flosco, di Castelvolturno. I due, entrambi 18enni, prendevano di mira i ragazzi più piccoli del «Fermi» e del «Galilei», a Napoli. Le rapine si consumavano a bordo degli autobus, sotto la minaccia di un coltello, ma anche all’uscita da scuola. I due sono stati arrestati dai “falchi” della Questura.




Spacciatore in manette


Melito. Giuseppe Sica, 31 anni, di Melito, è stato arrestato mercoledì pomeriggio dai carabinieri della Compagnia Stella a Secondigliano. Il 31enne è stato trovato in possesso di tre grammi di cocaina e 350 euro, il provento dello spaccio. In manette, assieme a Sica, sono finiti Salvatore Picale, 26 anni, e Vittorio Madonna, 19 anni, entrambi residenti a Napoli.





Frode, denunciato pescivendolo


Mugnano. Il nucleo di polizia giudiziaria della Capitaneria di Porto di Napoli, coordinato dalla Procura di Vallo della Lucania (Salerno) ha eseguito numerosi controlli nelle pescherie di Mugnano. Un commerciante di pesce è stato denunciato per frode alimentare. Nel negozio erano conservati novellame di pesce di acqua dolce importato dalla Cina venduto con la denominazione di «bianchetto», termine utilizzato per indicare il novellame di sarda e acciuga.




Ruba un’auto, arrestato dalla polizia


Mugnano. E’ stato bloccato alla guida di una Mini appena rubata a Melito. Antonio De Simini, 22 anni, pregiudicato di Mugnano, è stato bloccato e arrestato dai carabinieri del Commissariato di Afragola. Il ladro stava percorrendo un tratto dalla circumvallazione esterna, e quando ha incrociato l’auto della polizia ha improvvisamente accelerato al massimo il motore della Mini, insospettendo gli agenti che gli hanno imposto l’alt. De Simini ha provato a seminare i poliziotti, che solo dopo qualche chilometro di inseguimento lo hanno bloccato.




Rapinano negozio d’abbigliamento, tre pregiudicati in cella


Villaricca. Rapinano negozio, tre persone in manette. Si tratta di Pasquale Stanga, 35 anni, napoletano, Giuseppe Filippo, 38enne di Castello di Cisterna e Stellina Pacillo, di 20 anni di Napoli. Tutti e tre erano già noti alle forze dell’ordine. La banda ha fatto irruzione
in un negozio di abbigliamento di Villaricca, portando via merce per 6000 euro. I militari della Compagnia di Giugliano, diretti dal capitano Gianluca Trombetti, li hanno fermati a Giugliano ed arrestati ad un posto di blocco.




Ruba scooter, preso extracomunitario


Qualiano. Un cittadino yugoslavo è stato arrestato dai carabinieri subito dopo aver rubato un ciclomotore Piaggio Liberty. L’extracomunitario, intorno alle 6 di martedì mattina, era riuscito a d introdursi nel cortile privato di una 37enne con l’intento di portare via lo scooter parcheggiato. Era riuscito a mettere in moto lo scooter, ma è stato fermato dai carabinieri della locale stazione, guidati dal maresciallo Carlo Barresi.

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