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la settimana del 28 marzo 2004

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Sit-in di protesta a Licola. La Guardia di Finanza sgombra il picchetto



Scarsa sicurezza all’uscita da scuola,
gli studenti della «Silvestri» bloccano la Domitiana




L’impegno della Provincia: lavori entro una settimana





GIUGLIANO. Questa volta i rifiuti non c’entrano. O almeno non del tutto. Gli studenti dell’Istituto agrario «Filippo Silvestri» di Licola che mercoledì mattina hanno bloccato la Domitiana se la prendono con la «scarsa sicurezza all’uscita da scuola», con «la mancanza dei marciapiedi» e con «l’insufficiente segnaletica stradale». Ma anche coi cumuli di rifiuti che sostano davanti all’ingresso della scuola da oltre 15 giorni. Una situazione insostenibile. «Intollerabile», dicono gli studenti. Che mercoledì, alle 8.30, hanno inscenato una protesta clamorosa. Bloccata la Domitiana, 160 ragazzi decisi a far sentire le proprie ragioni, traffico paralizzato su tutta la superstrada. Il blocco è durato poco meno di venti minuti. A sgomberare il sit-in di protesta ci hanno pensato gli uomini della Guardia di Finanza di Pozzuoli. Molti studenti se ne sono andati più o meno spontaneamente, accogliendo l’invito del preside e di alcuni professori. Qualcuno ha resistito ed è stato portato via di peso dalla strada, ma senza incidenti di rilevo. Gli studenti lamentano una lunga serie di pericoli all’esterno dell’Istituto. «L’edificio – spiegano i rappresentanti dei ragazzi – sorge a lato della Domitiana. Non ci sono marciapiedi, manca la pensilina alla fermata dell’autobus e un’adeguata segnaletica stradale che indichi la vicinanza della scuola». Di fatto, gli studenti che raggiungono l’Istituto con la circumflegrea, distante tre chilometri, devono percorrere la statale a piedi, fiancheggiando le macchine che sfrecciano a tutta velocità. La richiesta di messa in sicurezza è stata inoltrata direttamente alla Provincia. «Entro una settimana inizieranno i lavori», hanno assicurato i tecnici di piazza Matteotti. In caso contrario gli studenti si dicono pronti «a scendere nuovamente in strada».




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§ BREVI DI CRONACA




Auto si ribalta a causa della pioggia: un morto e due feriti




Marano. Ancora vittime della strada. Un uomo di 35 anni, Gennaro Petrone, originario di Marano, è morto e due colleghi di lavoro sono rimati feriti in un incidente stradale avvenuto mercoledì notte intorno sulla carreggiata nord dell’autostrada A/1, nei pressi di Zagarolo, nel Lazio. L’auto con a bordo le tre persone coinvolte, una Bmw, per motivi ancora non chiari ha sbandato sulla strada bagnata dalla pioggia e si è ribaltata. Il 35enne di Marano è morto sul colpo, gli altri due sono stati ricoverati negli ospedali di Tivoli e Frascati. Sulle cause dell’incidente sta svolgendo accertamenti la squadra della polizia stradale della sottosezione di Roma Nord.





Trafficava statue rubate, arrestato ricettatore

Giugliano. Un uomo di 41 anni, T. S., di Arzano, ex restauratore e vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, è stato denunciato a piede libero per furto e ricettazione. Gli agenti della polstrada lo hanno fermato a Giugliano, all’altezza della barriera autostradale di Napoli Nord. Nel vano merci del suo furgone hanno scoperto quattro statue, ognuna raffigurante una stagione, sottratte poche ore prima all’interno di un giardino di una villa di Spello, centro della provincia di Perugia. T.S., dopo le iniziali reticenze, ha ammesso di aver effettuato il colpo e di essere pronto a vendere le statue (dal valore di diecimila euro) al mercato di Giugliano. Ora s’indaga anche per scoprire se ci fossero anche eventuali complici o basisti.







Omicidio di Sant’Antimo, spunta la pista passionale


Sant’Antimo. Continuano le indagini sull’omicidio di Immacolata Capone, avvenuto la settimana scorsa a Sant’Antimo. Una delle piste seguite dagli investigatori portano alla contesa tra la Capone e l’ex marito, Giorgio Salierno, da cui si era separata poco prima dell’omicidio di quest’ultimo, assassinato anch’egli dalla camorra nel dicembre scorso. Gli investigatori non escludono che la donna possa avere avuto un ruolo nell’eliminazione del marito. Per gli agenti del
commissariato di Frattamaggiore ed i carabinieri di Giugliano non sarebbe inoltre da escludere che l’omicidio della donna possa essere stata una vendetta per l’assassinio di Salierno. Così come non escludono un legame con i forti attriti tra la donna e i figli del Salierno, nati da una precedente
relazione, e legati ad una serie di attività e beni su cui questi ultimi potrebbero aver accampato pretese. Ma sono solo ipotesi per ora.




Scomparsa ad Assisi, una pista porta a Qualiano


Qualiano. Spunta una pista «qualianese» sulla scomparsa di Daniela Emilia Sanjuan, la quindicenne di Assisi allontanatasi da casa lo scorso anno senza lasciare tracce di sé. Da Qualiano è arrivata una telefonata alla compagnia dei carabinieri di Sorrento. Ad effettuarla un pregiudicato del luogo, con diversi precedenti penali per truffa, falso e ricettazione. Ma di vero, in quella telefonata, potrebbe esserci solo il suo nome: secondo il tenente Pasquale Saccone, comandante dei carabinieri di Sorrento, infatti, il pregiudicato Luigi avrebbe fornito una falsa pista solo per farsi pubblicità o, peggio, per ricevere la ricompensa sull’eventuale ritrovamento. Ciononostante i militari hanno a lungo ascoltato l’uomo, che giura di avere visto la quindicenne scomparsa.




Falsificavano i libretti di circolazione: otto arresti


Marano. Falsificavano migliaia di libretti di circolazione e attestati di rischio per pagare di meno la tariffa sull’Rc-auto. In manette sono finite otto persone; nei guai tre agenzie di assicurazioni, di cui una a Marano. I controlli della Polstrada si sono estesi a Pozzuoli, Acerra, Melito e Potenza.
Secondo il sostituto procuratore del capoluogo che coordina le indagini, John Woodcock, bastava falsificare i libretti di circolazione scrivendo che l’intestatario della Rc-auto abitasse in una qualsiasi provincia spopolata della nostra penisola, dove cioè il rischio di incidenti stradali fosse estremamente basso. Non solo. Per ridurre ulteriormente la tassa sulla responsabilità contro terzi gli assicuratori-truffatori riuscivano anche a falsificare gli attestati di rischio, abbassando gli indici fino alla prima classe. Tra gli otto fermi c’è anche un residente di Melito: si tratta di Massimo De Pasquale, 33 anni.





Truffa, 56enne dietro le sbarre


Villaricca. E’ finito in manette con l’accusa di truffa. Gaetano Cerasulo, 56 anni, di Villaricca, è stato arrestato dai militari della Compagnia di Giugliano per un ordine di custodia cautelare emesso dalla Procura di Cuneo. I militari, diretti dal capitano Trombetti e dai tenenti Guardiani e De Simone, lo hanno fermato nel suo appartamento, alla periferia di Villaricca. Il 56enne dovrà scontare 9 mesi di reclusione.





Giugliano, rapinatori nella rete


Giugliano. Tentano di rapinare un ciclista, due malviventi finiscono in manette. Si tratta di Donald Whaine Austen, 21 anni, di origine statunitense, e Joannis Rousetis, 23 anni, greco. Gli agenti del Commissariato di Giugliano, diretti dal vicequestore Maurizio Fiorillo, li hanno fermati in via Madonna del Pantano, alla periferia della cittadina. Nelle tasche del 23enne i poliziotti hanno trovato una pistola carica con proiettili a salve.





Aggredisce una donna, 25enne ritorna in cella


Mugnano. Un pregiudicato di 25 anni, Raffaele Buonandi, residente a Castelvolturno, è stato arrestato a Mugnano dai carabinieri della locale stazione. L’uomo, condannato agli arresti domiciliari, ha aggredito una donna all’Auchan per portarle via la borsetta. Subito sono scattate le manette. Duplice l’imputazione: violazione del provvedimento restrittivo e rapina aggravata.





Cantiere abusivo sequestrato per la quarta volta, arrestato proprietario


Giugliano. Non conoscono sosta i fuorilegge del mattone che sperano di beneficiare del condono anche dopo i termini prescritti dalla legge. L’ennesimo cantiere abusivo è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza a Varcaturo, in via San Nullo. Il manufatto – 3mila mq – era già stato confiscato tre volte. Sistematicamente il proprietario, un 27enne di Giugliano, violava i sigilli per continuare a costruire. È stato per questo arrestato e processato per direttissima: dovrà scontare 3 mesi di reclusione in carcere. Nei guai anche 11 persone, tra operai e addetti ai lavori.





Schede taroccate, 50enne nei guai


Giugliano. Clonava le schede satellitari Sky, 50enne di Giugliano denunciato a piede libero dalla Guardia di Finanza. Nel suo appartamento di Casacelle i militari hanno sequestrato 20 schede taroccate, assieme ai computer e ai software che utilizzava per falsificarle. Subito è scattata la denuncia.

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